
Tabacco: da Philip Morris una call per innovare la filiera
Sono Finapp, spin-off dell” Università degli Studi di Padova, e la finlandese CH-Bioforce le due start-up che si aggiudicano la seconda edizione di “BeLeaf: be the future”, la call ideata da Philip Morris Italia per rendere la filiera agricola italiana del tabacco “sempre più innovativa, sostenibile e digitalizzata”.
L” annuncio e la premiazione sono arrivati durante l” evento finale che si è tenuto stamani a Perugia, presso la sede della Giunta regionale. Realizzata con Almacube (innovation hub e incubatore certificato dal Ministero dello sviluppo economico) e con Skipsolab, la “call for innovation” si è rivolta a start-up, spin-off e piccole-medie imprese nazionali e internazionali (280 sono state quelle contattate, più di un terzo da altri Paesi europei) che hanno sviluppato tecnologie e soluzioni applicabili al settore agritech e in particolare per tutto ciò che riguarda la coltivazione, la raccolta e la lavorazione del tabacco.
“Con l” Innovation hub inaugurato già nel 2019 e in particolare attraverso questa call for innovation, la filiera del tabacco ha l” opportunità di esplorare nuove soluzioni innovative, che ci permetteranno di intraprendere più velocemente il percorso già iniziato di transizione ecologica e digitale della filiera del tabacco in Italia” ha detto Cesare Trippella, head of leaf Eu Philip Morris Italia.
“La giornata di oggi – ha aggiunto -è particolarmente importante per la filiera e in particolare per il territorio umbro, perché costituisce una preziosa occasione di confronto con tutti gli attori del territorio e ci permette di confrontarci sulle azioni comuni da intraprendere per il perseguimento di un” adeguata sostenibilità economica, ambientale e sociale della filiera, al fine di affrontare prontamente le sfide del medio termine, determinate dall” introduzione della nuova Pac: investiamo su nuove competenze e capitale umano e lavoriamo nel presente, pensando e programmando il futuro”.
Per il presidente e amministratore delegato di Philip Morris Italia, Marco Hannappel, “le due strade da percorrere” sono quella della ricerca e sviluppo classica e quella fatta con altri. “Per innovare bisogna investire – ha detto – e noi lo facciamo generando investimenti importanti”. È stato sottolineato pure il ruolo importante dell” Umbria, regione riuscita anche dal punto di vista istituzionale a fare da capofila per le politiche del settore, come ha evidenziato anche la presidente della Regione Donatella Tesei. “Abbiamo seguito da vicino le problematiche del settore – ha detto – e siamo quindi felici per l” accordo raggiunto.
Bisogna cogliere le sfide e intercettate le nuove necessità, come la sostenibilità delle produzioni, che riguardano questo come altri comparti ma non ci si può svegliare quando siamo arrivati al semaforo rosso. Il Paese non ha saputo intercettare le soluzioni da mettere in campo e oggi dobbiamo agire in emergenza.
Ci sono le condizioni per invertire la rotta, ma certi temi andavano affrontati prima e certe azioni impostate in precedenza”. Per Tesei le imprese vanno accompagnate anche creando una “sinergia tra sperimentazione, ricerca e formazione, soprattutto per i giovani, perché è questa che porta sviluppo e consapevolezza”. Green deal, nuova Pac e innovazione sono stati poi alcuni dei temi toccati durante i vari interventi che hanno visto protagonisti anche l” assessore regionale all” agricoltura, Roberto Morroni, il vicepresidente Coldiretti e presidente Ont (Organizzazione nazionale tabacchi), Gennarino Masiello, il presidente dell” Ismea, Angelo Frascarelli, e gli onorevoli Filippo Gallinella, Raffaele Nevi e Salvatore De Meo. Ricerca, innovazione e sostenibilità – è stato sottolineato – sono le “chiavi maestre” in questa fase storica “che ci potranno salvare”. Per farlo, occorre anche su questi temi battere la strada dei contratti di filiera, per agire in gruppo, approccio anche per competere e per contrastare l” annunciato calo delle produzioni nei prossimi anni.
Commenta per primo