Gimbe, lentezza per le 4/e dosi vaccino covid, serpeggia esitazione

Discutibili consigli per vaccini aggiornati ma va fatta ora

Calano in Umbria i casi covid, in calo anche gli attualmente positivi

Gimbe, lentezza per le 4/e dosi vaccino covid, serpeggia esitazione

“Le inaccettabili disuguaglianze regionali sulle coperture con le quarte dosi dimostrano che le strategie di chiamata attiva sono molto più efficaci della prenotazione volontaria. Tuttavia, la lentezza con cui procedono le somministrazioni è spia di una serpeggiante esitazione vaccinale, spesso alimentata da discutibili consigli sanitari, che invitano ad aspettare l’ autunno per effettuare l’ ulteriore richiamo con vaccini “aggiornati”.

A spiegarlo nell’ ultimo report Gimbe e’ il presidente Nino Cartabellotta

A spiegarlo nell’ ultimo report Gimbe e’ il presidente Nino Cartabellotta. “In realtà, questa strategia attendista può essere molto rischiosa per tre ragioni. Innanzitutto, non vi è alcuna certezza su quando saranno disponibili questi vaccini aggiornati; in secondo luogo, i dati dimostrano sia il calo progressivo dell’ efficacia vaccinale sulla malattia grave, sia una elevata mortalità negli over 80 già coperti con la terza dose; infine, si consolidano sempre più le prove di efficacia della quarta dose nel ridurre ospedalizzazioni e decessi.

Senza mezzi termini: tenendo conto sia della particolare fragilità della platea a rischio, sia della elevata circolazione virale, la quarta dose deve essere fatta subito”, conclude Cartabellotta. All’ 11 maggio sono 6,88 milioni le persone di età superiore a 5 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino: 4,06 milioni attualmente vaccinabili, pari al 7% della platea con nette differenze regionali, dal 4,1% della Provincia Autonoma di Trento al 10,3% della Calabria. All’ 11 maggio sono state somministrate 39.426.220 le terze dosi con una media mobile a 7 giorni di 8.283 somministrazioni al giorno.

Il tasso di copertura nazionale per le terze dosi è dell’ 82,6%, anche in questo caso con nette differenze regionali: dal 77% della Sicilia all’ 86,7% della Valle D’ Aosta. Sono 8,28 milioni le persone che non hanno ancora ricevuto la dose booster. Infine all’ 11 maggio sono state somministrate 166.483 quarte dosi con un tasso di copertura del 21% e variazioni dal 3,8% del Molise al 73,1% del Piemonte.

2 Commenti

  1. Già….Per tutti questi criminali sarebbe più che opportuno un sano ” trattamento marziale”. E non mollano mica.

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