Fonti Ue, AstraZeneca non trasparente su origine dosi vaccini covid

"Quante dosi" di vaccino anti-Covid sono state prodotte, "dove" e "da chi" esattamente?

Consegnate anticipatamente in Umbria tutte le dosi Astrazeneca di luglio

Fonti Ue, AstraZeneca non trasparente su origine dosi vaccini covid

La Commissione Europea osserva una “mancanza di trasparenza” da parte di AstraZeneca su “quante dosi” di vaccino anti-Covid sono state prodotte, “dove” e “da chi” esattamente. Dato che “non rispettano gli impegni presi nel contratto di acquisto anticipato con l’Ue, riteniamo che sia della massima importanza assicurare piena trasparenza”. Lo ha sottolineato un alto funzionario Ue, a proposito dell’ispezione condotta nello scorso weekend dalle autorità italiane nello stabilimento di Anagni, nel Frusinate.

La richiesta di ispezionare la Catalent di Anagni “è partita dal commissario Therry Breton – ha continuato la fonte – che ha sottolineato l’importanza di avere piena trasparenza sul numero di dosi che vengono prodotte negli stabilimenti di AstraZeneca in Europa”. La task force guidata dal commissario francese “attende conferma dell’esatta origine delle fiale identificate ad Anagni. Confidiamo che AstraZeneca faccia del suo meglio per assicurare che tutte le fiale disponibili siano spedite non appena verrà completato il processo di controllo qualità”.

La Commissione non intende “speculare sul fatto se queste dosi siano destinate o meno all’Ue”, ma se AstraZeneca intende esportarle “dovrà presentare una richiesta di autorizzazione all’esportazione alle autorità italiane”. La fonte ha notato infine che “l’ammontare preciso delle dosi deve essere confermato dalle autorità italiane”.

(Adnk/AdnKronos Salute)

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