Commissione Covid: nominati i 15 parlamentari, lavori al via in autunno
Commissione Covid – La commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid è pronta a iniziare i suoi lavori. Dopo la nomina dei quindici senatori da parte di Ignazio La Russa, anche il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha ufficializzato i quindici deputati che affiancheranno i senatori nella bicamerale. La comunicazione è stata fatta in Aula dal vicepresidente Sergio Costa durante l’ultima seduta di Montecitorio prima della pausa estiva.
I membri della commissione, in ordine alfabetico, sono: Alberto Bagnai (Lega), Vittoria Baldino (Movimento 5 Stelle), Stefano Benigni (Forza Italia), Simona Bonafè (Partito Democratico), Chiara Braga (Pd), Alice Buonguerrieri (Fratelli d’Italia), Francesco Ciancitto (FdI), Paolo Ciani (Pd), Francesco Filini (FdI), Simona Loizzo (Lega), Roberto Pella (Fi), Matteo Richetti (Azione), Francesco Silvestri (M5s), Andrea Tremaglia (FdI) e Luana Zanella (Alleanza Verdi-Sinistra).
La composizione della commissione riflette un equilibrio tra maggioranza e opposizione: otto membri di maggioranza e sette di opposizione, rispetto al rapporto dieci a cinque di Palazzo Madama. In totale, ci saranno diciotto rappresentanti del centrodestra e dodici del centrosinistra. I senatori nominati da La Russa sono: Alfredo Bazoli (Partito Democratico), Gianni Berrino (Fratelli d’Italia), Francesco Boccia (Pd), Claudio Borghi (Lega), Giuseppe De Cristofaro (Alleanza Verdi-Sinistra), Guido Liris (FdI), Marco Lisei (FdI), Lucio Malan (FdI), Raffaella Paita (Italia Viva), Stefano Patuanelli (Movimento 5 Stelle), Massimiliano Romeo (Lega), Licia Ronzulli (Forza Italia), Luigi Spagnolli (Autonomie), Francesco Zaffini (FdI) e Ignazio Zullo (FdI).
La nomina dei membri della commissione, scrive il Giornale online, pone fine a un’impasse durata oltre cinque mesi, durante i quali le opposizioni, esclusa Italia Viva, hanno ritardato la presentazione dei nomi dei loro rappresentanti per ostacolare l’istituzione della bicamerale. La proposta di legge per istituire la commissione d’inchiesta sulla gestione della pandemia era stata approvata dalla Camera il 14 febbraio e promulgata dal presidente Sergio Mattarella il 5 marzo. Successivamente, è iniziata una lunga fase di stallo, con le opposizioni che hanno cercato di ritardare l’insediamento della commissione.
La commissione d’inchiesta avrà il compito di valutare l’efficacia delle misure adottate dal governo Conte 2 e dal comitato di esperti per la gestione dell’emergenza sanitaria causata dal virus Sars-Cov-2. Dovrà inoltre verificare la legittimità dello stato di emergenza introdotto per la pandemia, indagare sull’acquisto di dispositivi di protezione individuale dalla Cina ed esaminare tutti i contratti di appalto e concessione riguardanti la gestione dell’emergenza sanitaria, inclusi quelli per l’acquisto di banchi a rotelle per garantire il distanziamento nelle scuole.
In autunno, la commissione eleggerà il presidente e i vicepresidenti, e le attività parlamentari inizieranno ufficialmente.
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