Umbria Civica propone un servizio Frecciarossa attraverso l’Umbria
Umbria Civica propone un servizio – Umbria Civica, il movimento guidato da Nilo Arcudi, ha lanciato una proposta ambiziosa per l’Umbria riguardo al miglioramento dei servizi ferroviari. La proposta sottolinea l’importanza di dotare la regione di un servizio Frecciarossa che attraversi l’intero territorio, collegando le interconnessioni di Arezzo e Orte. Questo sistema, che garantirebbe un servizio di alta qualità a oltre un milione e mezzo di persone, avrebbe notevoli implicazioni positive per la regione, nonché per le province limitrofe di Arezzo, Rieti e Viterbo.
Secondo il coordinatore regionale Nilo Arcudi, il servizio proposto potrebbe essere implementato consentendo al Frecciarossa di percorrere l’intera regione umbra, passando dalla linea veloce a quella ordinaria e viceversa. Questa iniziativa rappresenterebbe un passo importante verso una maggiore connettività e miglioramento dei collegamenti ferroviari per i cittadini e potrebbe portare a circa 3000 viaggiatori al giorno, oltre a favorire lo sviluppo economico e turistico dell’intera regione.
Arcudi ha evidenziato la necessità di superare l’isolamento storico in cui si trova l’Umbria e ha sottolineato che l’implementazione del servizio Frecciarossa dovrebbe essere una priorità nell’agenda politica del governo regionale. Questa proposta, se attuata, potrebbe colmare un vuoto nell’infrastruttura ferroviaria e fornire servizi migliori e più accessibili per i cittadini umbri, contribuendo così alla crescita sociale ed economica della regione.
Sebbene le liste Civiche non mi piacciano, devo ammettere che la proposta del dr. Arcudi è interessante per porre fine all’isolamento della Regione Umbria, e in particolare di Perugia, che da decenni ha caratterizzato, in senso negativo, questa zona dell’Italia. Le comunicazioni con treni veloci sono oggi indispensabili se si vuole modernizzare il territorio. Da Perugia a Terontola, ad esempio, ancor oggi esiste un solo binario e quindi gli spostamenti verso il Nord sono lenti a causa anche dei necessari cambi di treno (almeno due). Sostanzialmente sono ancora quelli di molti decenni fa, decenni durante i quali chi ha governato la Regione nulla ha fatto per velocizzare/snellire gli spostamenti su rotaia. Per quanto riguarda l’infrastruttura ferroviaria l’Umbria deve recuperare decenni e decenni di cieca politica. E’ stata isolata dalle direttrici Sud-Nord sia a livello stradale che ferroviario. E’ mancato un Fanfani.
Ritengo qst proposta sia molto importante per la ns regione.
Arcudi merita un plauso.
fbr