
Frecciarossa Orte, ex assessore Chianella: conclusione lavoro iniziato 2018
L’ex assessore ai trasporti auspica che dopo l’annuncio si concretizzi l’istituzione del servizio senza costi per la Regione
“Il lavoro iniziato fin dal 2018 tra le regioni Umbria e Lazio e, a quanto si può intuire, proseguito anche dopo, ha finalmente prodotto i suoi risultati”. E’ quanto afferma in una nota l’ex assessore regionale ai trasporti, Giuseppe Chianella, nel commentare l’annuncio dei giorni scorsi della possibile introduzione di una fermata ad Orte di un treno Frecciarossa.
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La notizia ha ovviamente suscitato una serie di positivi commenti fra i vari rappresentanti delle forze politiche impegnati nelle varie istituzioni, nazionali, regionali, locali.
Il servizio rappresenterebbe un importante novità ed una grande opportunità per i cittadini umbri, ma anche del Lazio settentrionale, per superare l’isolamento rispetto alle direttrici dell’alta velocità.
Di seguito riportiamo la nota inviata dall’ex assessore Chianella.
“Nell’apprendere che nell’ambito delle comunicazioni sui cantieri nel Lazio, l’Amministratore Delegato del gruppo FS, Gianfranco Battisti ha annunciato una iniziativa in via di definizione riguardante la fermata di un Frecciarossa ad Orte, voglio innanzi tutto esprimere la mia personale soddisfazione“.
“Il lavoro iniziato fin dal 2018 tra le Regioni Umbria e Lazio e, a quanto si può intuire, proseguito anche dopo, ha finalmente prodotto i suoi risultati. Se tale risultato – che viene da lontano – potrà essere conseguito, sarà quindi anche e soprattutto frutto del buon lavoro che le due amministrazioni regionali hanno prodotto a partire dal 2018 fino ad oggi, grazie anche al sostegno bipartisan della politica e di tutte le istituzioni locali, provincie e comuni, che hanno spinto congiuntamente verso questo comune obiettivo”.

“Ma il Frecciarossa è ormai un servizio fondamentale ed insostituibile per l’Umbria, per le imprese, per tanti cittadini e per il sistema economico. La stazione di Orte, peraltro, risulta che al momento possa essere utilizzata solo come fermata e non come base di stazionamento per un progetto di più lungo respiro, ma sarebbe comunque un grande risultato avere un servizio giornaliero alla stessa stregua di quello di Perugia. Una fermata ad Orte avrebbe un bacino demografico molto grande che interesserebbe Terni, Viterbo, Rieti e Spoleto“.
“Le ipotesi a suo tempo valutate erano due, la prima quella di un arretramento di un treno da Firenze con stazionamento a Terni, ma che avrebbe avuto costi ed orari assolutamente improponibili; la seconda – presumibilmente quella allo studio – di una uscita dalla rete AV a sud di Orte di uno dei Frecciarossa da Roma che fermerebbe ad Orte stazione per rientrare sulla rete AV più a nord invertendo la traccia oraria di quello successivo partito dalla Capitale in orari molto vicini. Questa seconda ipotesi era quella studiata e suggerita, al tempo, dall’AD di RFI Maurizio Gentile per non creare interferenze alla complessa organizzazione delle tracce orarie”.
“Auspichiamo quindi che, dopo l’annuncio, avvenga concretamente l’istituzione del servizio che immagino potrà verificarsi non prima della pubblicazione dell’orario estivo e soprattutto a costi contenuti o, meglio ancora, senza alcun costo per l’Umbria così come abbiamo sempre chiesto almeno per quanto riguarda la precedente amministrazione regionale”.
“L’auspicio è quello di convincere Trenitalia che la fermata del Frecciarossa ad Orte potrà avere lo stesso successo – se non addirittura un esito migliore – di quella di Perugia. Questa ipotesi eliminerebbe ogni sterile disputa tra territori istituendo un servizio che si aggiungerebbe a quello già sperimentato nel capoluogo regionale offrendo nuove opportunità di spostamento a tutti i cittadini umbri, senza alcuna distinzione, contribuendo a rompere almeno in parte lo storico isolamento ferroviario della nostra regione”.
Arch. Chianella Giuseppe
Già assessore ai Trasporti Regione Umbria
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