
Cascata delle Marmore alla rovescia Paparelli, ennesimo abbaglio M5s
di Fabio Paparelli
TERNI – Ennesimo abbaglio dei 5Stelle. Deprimente. Come non capire che lo spot andato in onda a Sanremo ritrae in sequenza il disegno di Leonardo Da Vinci e la prospettiva della Cascata delle Marmore così come il “Genio Universale” la ritraeva? Non oso pensare, conoscendolo un poco, il pensiero di Vittorio Sgarbi.
Ad ogni buon conto invito i 5s a documentarsi e venire il 14 marzo al Ministero della cultura a Roma dove ci sarà un evento dal titolo: “I dintorni di Terni nel paesaggio di Leonardo Da Vinci“.
Magari gli servirà da ripasso…se poi si fanno accompagnare da chi ha indotto la bufala … sarebbe ancor piu’ educativo!
Servizio de Il Corriere dell’Umbria
Clamorosa gaffe sul video promozionale dell’Umbria messo in onda a Sanremo? A rivelare il fatto che ora diventa oggetto di polemiche sono stati i Cinque Stelle che hanno notato che la cascata delle Marmore è stata ripresa al contrario, in forma speculare.
“Una scelta pseudo-stilistica? O l’ennesima “distrazione” di una giunta noncurante delle nostre bellezze e della loro conservazione?”.
Gli interrogativi vengono posti da Andrea Liberati e dal M5S, secondo cui “si tratta di uno dei tanti elementi di riflessione rispetto a una non gestione politica che mette a repentaglio non solo l’equilibrio dell’ecosistema, ma anche la salute umana e alcune produzioni alimentari”.
“Una scelta pseudo-stilistica? O l’ennesima “distrazione” di una giunta regionale noncurante delle nostre bellezze e della loro conservazione?”. Così i Cinque Stelle a proposito della “gaffe della Regione, direttamente dal Festival di Sanremo, con lo spot Rai tanto decantato da Catiuscia Marini: ebbene, qualcuno si è accorto chela cascata delle Marmore è rappresentata al contrario? Si tratta – osservano i grillini – di uno dei tanti elementi di riflessione rispetto a una non gestione politica che mette a repentaglio non soltanto l’equilibrio dell’ecosistema, ma anche la salute umana e alcune produzioni alimentari”.
La gestione del ciclo delle acque nel mirino del M5S che ieri mattina, attraverso i suoi gruppi in Regione a ai Comuni di Terni, Orvieto e Trevi, ha indetto una conferenza stampa. “Chiudiamo gli inceneritori e apriamo la cascata delle Marmore”.
Può essere benissimo questo lo slogan chiarificatore alla base della nuova, o quasi, denuncia dei grillini. Il caso riguarda lo sfruttamento idrogeologico delle acque e il dito è puntato contro Regione e multinazionali. “Che sullo stato delle acque (superficiali, sotterranee, reflue) – dice il capogruppo grillino in Regione, Andrea Liberati – l’Umbria registri rilevanti problemi sia gestionali che, non di rado, qualitativi, lo attestano statistiche oggettive.
D’altronde – continua – il piano di tutela delle acque, approvato in Regione nel 2009, resta da anni largamente disapplicato, per la gioia non solo delle multinazionali dell’idroelettrico, ma anche dei grandi inquinatori e di svariati portatori di interesse”.
Per il M5S è solo una delle tante assurdità il fatto che la Regione, pur non avendo dato seguito al piano precedente, voglia comunque aggiornarlo. Piano disapplicato, quindi, e grandi interessi attorno alle acque che di fatto, a detta dei grillini, penalizzanola tutela ecologica, paesaggistica e delle attività umane, per non parlare dei possibili riflessi sulla salute.
La cascata delle Marmore, rimarca il portavoce dei Cinque Stelle in Regione Andrea Liberati, dovrebbe stare aperta praticamente notte e giorno, mentre a SanValentino, invece, era “aperta a mezzo servizio.
Si è trovato l’escamotage del “monte ore” – dice – bypassando tutte le normative vigenti. E a Piediluco – continua – a furia di sfruttare il bacino c’è il paese che sta sprofondando letteralmente nel lago”. I grillini annunciano interrogazioni parlamentari e regionali e anche “iniziative eclatanti”.
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