
Carla Spagnoli, Regione Umbria, si fa ancora melina!
da Carla Spagnoli (Presidente Movimento per Perugia)
Quanto tempo ancora durerà questa pantomima sulle dimissioni della Marini? Per quanto ancora assisteremo a questa lenta agonia della nostra Regione? È passato quasi un mese da quando Catiuscia Marini il 16 aprile annunciava il suo passo indietro, ma da quel giorno, invece che trarne le dovute conseguenze, i “compagni” del PD e i loro alleati hanno dato vita ad un ignobile “prendere tempo”, evidentemente terrorizzati al solo pensiero di andare a casa e ripresentarsi davanti agli elettori!!!
Martedì si è riunito il Consiglio Regionale, la Marini si è presentata in aula e ha confermato le sue dimissioni «per motivazioni politico istituzionali». Anziché prenderne atto e assumersi la responsabilità delle proprie posizioni, di qualunque natura, i Consiglieri del PD, insieme al socialista Rometti e a Solinas di MDP, hanno preferito “svignarsela” e rimandare il dibattito di ulteriori 10 giorni, “congelando” così le dimissioni!
Il Capogruppo PD Gianfranco Chiacchieroni (nomen omen…) ha motivato questa decisione “pilatesca” dicendo che «serve una valutazione politica attenta»: ma cosa c’è da valutare ancora? Che cosa possono cambiare dieci giorni in più in una vicenda ormai stranota? Non è bastato un mese di tempo per farsi un’idea e approfondire? Peraltro il Consigliere Chiacchieroni ha dichiarato che l’inchiesta non riguarda il gruppo consiliare del PD: quindi la Presidente dimissionaria Marini e l’ex assessore Barberini, entrambi indagati, non sono consiglieri regionali? Quindi, Consigliere Chiacchieroni, lei non conosce neppure i componenti del suo stesso gruppo? Che figura barbina, Capogruppo!!!
La Marini, nel suo discorso “strappalacrime” in Aula, ha ribadito che «l’Umbria non è una terra da liberare», ma la realtà purtroppo è un’altra! Presidente Marini, lei e il PD, con la vostra “melina” e con i vostri tentativi di prendere tempo, state “tenendo in ostaggio” il Consiglio Regionale paralizzandone l’azione amministrativa, una cosa gravissima e inaudita!!! Per quanto ancora dovremo assistere alle vostre beghe interne? Per quanto ancora dovremo assistere a questo spettacolo penoso? Quanto al Movimento Democratici e Progressisti (MDP), il 5 maggio il partito dichiarava in una nota: «crediamo che ormai non ci siano più le condizioni per andare avanti, data l’assenza di compattezza della maggioranza, nonché l’attuale assenza di un progetto di rilancio».
Il 7 maggio Attilio Solinas, Consigliere regionale MDP, si schiera per “congelare” le dimissioni, rimandare la discussione e tergiversare… Ci sarebbe da ridere, se non fosse che questo immobilismo istituzionale va avanti sulla pelle degli umbri! L’unico a salvarsi nella maggioranza è il Consigliere Giacomo Leonelli, che con coraggio e grande dignità sta portando avanti la linea dell’accettazione delle dimissioni e del voto anticipato, da solo e anzi osteggiato e attaccato dal suo stesso partito!
Chapeau, Consigliere Leonelli. L’invito finale lo rivolgo ai Consiglieri di opposizione: ora è il momento di essere compatti ed essere più duri e inflessibili per dare una svolta e porre fine a questo “strazio” politico! Fate qualcosa, prendete decisioni eclatanti, coinvolgete i cittadini, fate appello alle piazze, occupate il Consiglio se necessario e chiedete elezioni subito!!! Non se ne può più, si liberi l’Umbria e si rivada al voto! La sinistra e il PD affrontino le urne il giudizio popolare, se ne hanno il coraggio…
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