
Leonardo Cenci ritorna a Perugia dopo Maratona New York, il video
PERUGIA – Al rientro da New York Leonardo Cenci ha tenuto una conferenza stampa alla Sala dei Notari, ecco le sue prime parole. Per il secondo anno consecutivo il perugino Leonardo Cenci, presidente dell’Associazione Avanti Tutta, è riuscito nell’impresa di partecipare alla Maratona di New York. Nonostante il cancro, il runner ha concluso la gara battendo il record fatto registrare lo scorso anno: grazie al tempo finale di 4 otre, 6 minuti e 16 secondi. Per festeggiare l’impresa Cenci è stato ricevuto dal sindaco Andrea Romizi, alla presenza del Presidente del Consiglio comunale Varasano, del vice sindaco Barelli e degli assessori Casaioli, Prisco e Wagué questa mattina nella sala dei Notari di palazzo dei Priori. Presenti in sala anche i consiglieri regionali Casciari, Leonelli e Squarta.
“Ci tenevamo molto – ha sottolineato il sindaco Romizi accogliendo Cenci – di dare a te ed alla tua squadra il bentornato dopo l’impresa di New York. So che quella negli Usa è stata un’esperienza superlativa in cui Leonardo, anche questa volta, non si è regolato: non solo ha concluso la maratona, ma addirittura ha battuto nettamente il record della scorsa edizione. Il tempo finale rappresenta un risultato che ritengo non comune, ma degno di un campione. Come Amministrazione e come Perugini ti vogliamo bene perché ormai la città ti segue sempre con maggiore affetto”.
Il microfono è quindi passato ad un travolgente Leonardo Cenci per ripercorrere le tappe di quella che ha definito “l’esperienza più bella vissuta nei suoi 45 anni di età”. Tutto parte – ha ricordato Cenci – dall’impresa dell’anno scorso, quando il runner perugino partecipò alla sua prima maratona di New York. In quell’occasione il presidente del Coni volle fargli conoscere.
Tanto speranza, tanta forza di volontà e quel coraggio che gli permette di sostenere il peso di un dolore destinato ad accompagnarlo per tutta la vita. Leonardo Cenci, 43 anni, di Perugia, ex dipendente dell’Agenzia delle Dogane di Bologna e Perugia, è affetto da un cancro incurabile al polmone con metastasi alle ossa e al cervello.
Ma il 10 aprile niente lo fermerà: correrà i 42,195 chilometri della Maratona di Roma. Leonardo ripercorre sulle pagine de La Repubblica quella drammatica scoperta:

Commenta per primo