
Umbria arancione, Michele Toniaccini, collaborazione tra pubblico e privato
di Michele Toniaccini
Umbria “arancione” dal 17 gennaio
E’ ufficiale l’Umbria, insieme ad altre 11 regioni, diventa area arancione, come anticipato l’altro ieri, a partire da domenica 17 gennaio.
Infatti in base ai dati raccolti dall’Istituto Superiore di Sanità l’Umbria ha un indice inferiore di trasmissibilità superiore a 1, quindi compatibile con uno scenario di Tipo 2 (arancione).
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Le attività dei servizi di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle 5 alle ore 18. Il consumo al tavolo è possibile per un massimo di quattro persone per tavolo, a meno che siano tutti conviventi. Dopo le ore 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive, limitatamente ai clienti che alloggiano nella struttura.
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Confermato il coprifuoco dalle ore 22 alle ore 5.
Vietato andare nelle seconde case fuori regione. Si possono raggiungere solo le seconde case nel comune. Sempre valida la deroga che autorizza lo spostamento per riparare un guasto sopravvenuto o per recuperare oggetti o materiali indispensabili. É, però, una autorizzazione a tempo, valida solo per il periodo strettamente necessario a risolvere il problema.
Si tratta di un importante contributo al contrasto della diffusione del Covid 19, di cui potranno usufruire tutti i cittadini; e, contemporaneamente, anche a un rientro a scuola in piena sicurezza degli studenti della secondaria, del personale docente e scolastico.
Anche in questo caso, è risultata fondamentale la collaborazione fra più enti e tra pubblico e privato, una sinergia tesa alla tutela della salute pubblica
Il Presidente facente funzione di Anci Umbria e di Federsanità Umbria, Michele Toniaccini
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