Uguaglianza sociale nell’accesso alle energie rinnovabili garantita a tutti

Uguaglianza sociale

Uguaglianza sociale nell’accesso alle energie rinnovabili garantita a tutti

Dove si sceglie per il Bene comune, la bellezza e il paesaggio occorre prevedere adeguate compensazioni per i cittadini”. Lo dice il consigliere regionale e presidente del gruppo misto “Gente libera”, Vincenzo Bianconi.

Se con il decreto-legge n. 17 del 2022, infatti, si eliminano molti ostacoli amministrativi e si liberalizza di fatto la procedura di installazione delle nuove coperture fotovoltaiche anche in molti centri storici, adesso bisogna pensare a misure di compensazione, come ad esempio sgravi su Imu, Tari, o altri bonus fiscali per chi vive e lavora in edifici degli stessi centri storici o in aree soggetti a vincolo ambientale dove questo non sarà consentito. Tutto ciò al fine di tutelare la bellezza ed il paesaggio che sono un Bene comune al quale come Italiani siamo stati sempre giustamente molto attenti, afferma Bianconi. Per ridurre più possibile la dipendenza dall’estero di energia è cominciata, infatti, la corsa all’installazione di impianti per la generazione di rinnovabili. Il mercato offre numerose soluzioni ma poche sono quelle veramente performanti ed i costi salgono quando devono essere anche a basso impatto estetico perché, purtroppo, ancora oggi con il basso impatto estetico coincide una minore efficienza rispetto alle alternative standard.

Con un’interrogazione presentata all’Assemblea legislativa umbra il consigliere interroga la Giunta per conoscere se ed in che modo intende aggiornare la normativa regionale vigente in conseguenza della liberalizzazione nell’installazione di pannelli fotovoltaici prevista dalla citata normativa statale, specificando se e quali misure intenderebbe eventualmente porre in essere per garantire una “uguaglianza di fatto” per i cittadini che vivono in centri storici ed in aree naturali protette dove non sarà possibile installare impianti fotovoltaici e similari ed, infine, quanti sono i centri storici e le aree naturali in Umbria dove questi divieti ancora permarrebbero.

Vincenzo Bianconi Consigliere regionale dell’Umbria

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