Bilancio sociale 2023 della Fondazione di Carità San Lorenzo esaminato
La Fondazione di Carità San Lorenzo ha presentato il suo Bilancio sociale 2023, intitolato “Ascolto, accoglienza e sostegno quotidiano alla persona”. Il documento riassume le attività della Fondazione, ente operativo della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve, attualmente in fase di trasformazione in Ente del Terzo settore. L’obiettivo della Fondazione è fornire assistenza sociale e promuovere l’integrazione. Il Bilancio illustra in dettaglio i servizi offerti e i progetti realizzati nell’anno.
Alla presentazione del documento, che si è svolta a Perugia il 12 settembre 2024, hanno partecipato l’arcivescovo Ivan Maffeis, Francesca Picciaia, professore associato dell’Università di Perugia, la dott.ssa Luciana Stazi, commercialista e volontaria, Alfonso Dragone, referente dell’area progetti, e don Marco Briziarelli, direttore della Caritas diocesana e della Fondazione.
L’arcivescovo Maffeis, nel suo intervento, ha evidenziato l’importanza del lavoro quotidiano svolto dalla Fondazione, sottolineando che la costanza delle azioni caritative è un tratto distintivo della Caritas. Ha spiegato come l’impegno giornaliero rappresenti una modalità di servizio stabile, che va oltre le iniziative occasionali. Maffeis ha esortato le comunità a considerare il bilancio come un’occasione di riflessione, approfondimento e formazione.
Maurizio Santantoni, presidente della Fondazione, ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti, sottolineando l’importanza di ogni piccolo passo nel cammino per uscire dalla povertà. Ha descritto l’approccio della Fondazione, che mira non solo a fornire assistenza immediata, ma a promuovere l’autonomia delle persone. Ogni intervento, ha affermato, cerca di dare voce a chi solitamente rimane inascoltato.
I dati del bilancio
Il Bilancio sociale 2023 si chiude con un avanzo di 3.520 euro. I costi effettivi sostenuti ammontano a 2.002.672 euro, mentre i costi figurativi, che includono il lavoro dei volontari, raggiungono i 2.336.585 euro. Questi numeri mostrano l’importanza del contributo volontario nel mantenere attivi i servizi della Fondazione.
Il sostegno economico della Fondazione deriva principalmente dall’8xMille alla Chiesa cattolica, con un apporto di circa 400.000 euro, oltre a donazioni e raccolte fondi. Durante l’anno, 379 volontari e 12 dipendenti hanno lavorato per realizzare le diverse attività dell’ente.
I servizi erogati
La Fondazione ha offerto vari servizi di supporto alle persone in difficoltà. Tra questi, il sostegno al reddito ha coinvolto 25 famiglie, grazie al progetto “Adotta una famiglia”, che ha permesso la copertura parziale di spese per utenze, affitti e mutui.
Nel settore sanitario, la farmacia solidale ha fornito assistenza a 413 persone e raccolto 2.049 farmaci. Inoltre, sono stati recuperati 2.133 farmaci da donazioni.
Per quanto riguarda l’emergenza alimentare, la Mensa Don Gualtiero ha distribuito 36.232 pasti, mentre il Villaggio della Carità-Sorella Provvidenza ha fornito 21.687 pasti, grazie al recupero delle eccedenze alimentari. Il Punto di Ristoro Sociale San Lorenzo, gestito con il Comune di Perugia, ha garantito pasti caldi alle persone in difficoltà. Inoltre, i cinque Empori della Solidarietà hanno assistito 5.723 persone con tessere che consentono di effettuare acquisti.
Emergenza abitativa
Tra i servizi per l’emergenza abitativa, il Villaggio della Carità-Sorella Provvidenza ha accolto 78 persone, di cui 36 minori, per un totale di 21.687 giorni di accoglienza. La Casa San Vincenzo ha offerto ospitalità a 10 persone, di cui 7 minori, e il Dormitorio Sant’Anna dei Servitori ha fornito alloggio temporaneo a 66 persone, per un totale di 4.201 giorni di accoglienza.
Il Progetto C.A.S.A., infine, ha supportato 27 persone, tra cui 10 minori, distribuite in appartamenti a Perugia e Deruta, con l’obiettivo di affrontare il disagio abitativo e promuovere l’autonomia.
L’importanza del volontariato
La Fondazione ha potuto realizzare tutte queste attività grazie al contributo dei volontari e alle campagne di raccolta fondi. Ogni euro donato alla Fondazione, secondo il bilancio, si traduce in 2,5 euro di servizi offerti, includendo anche il valore delle attività svolte dai volontari. Complessivamente, i servizi prestati ammontano a circa 5 milioni di euro.
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