
Terni, il Pd sulla siderurgia, presto un documento e un tavolo nazionale
“Ast è un patrimonio nazionale ed europeo d’eccellenza e il destino della produzione ternana è un tema che deve riguardare tutti: cittadini, organizzazioni di rappresentanza, forze politiche, istituzioni locali e regionali, governo, europarlamento. Solo una visione strategica larga e condivisa può garantire che la vendita del sito umbro rappresenti un momento di rilancio e non il rischio di un indebolimento che minerebbe alla base un intero settore industriale”.
Per questo il Partito Democratico umbro ha voluto promuovere, ieri, un primo tavolo di confronto, presenti, tra gli altri, i segretari comunale, provinciale e regionale Pierluigi Spinelli, Fabrizio Bellini e Tommaso Bori. “Siamo impegnati – scrivono – perché la vendita di Ast, con la necessità di rafforzarne il ruolo di player industriale di dimensioni internazionali e di mantenere integrità del sito e dei centri servizi, sia all’ordine del giorno del dibattito nazionale ed europeo e perché si possa trovare la più larga convergenza possibile sull’opportunità di rafforzare e valorizzare una realtà produttiva che non ha eguali in Europa.
Elaboreremo un documento – annunciano – coinvolgeremo il Pd nazionale in una riflessione quantomai necessaria e urgente, ci confronteremo con tutti i soggetti coinvolti, a partire dalle forze sociali e sindacali. Saremo presenti, con la consapevolezza della responsabilità che portiamo come forza di opposizione a livello locale e di governo a livello nazionale, su tutti i tavoli a cui saremo chiamati, con spirito di collaborazione e con la progettualità che sapremo mettere in campo. La riunione di ieri ha rappresentato un primo passo di un percorso che dovrà vedere uno sforzo corale per Terni, per l’Umbria, per il Paese”.
“Ast patrimonio d’eccellenza, la vendita sia occasione di rilancio”. Il Pd accende i riflettori sulla siderurgia, presto un documento e un tavolo nazionale
“Ast è un patrimonio nazionale ed europeo d’eccellenza e il destino della produzione ternana è un tema che deve riguardare tutti: cittadini, organizzazioni di rappresentanza, forze politiche, istituzioni locali e regionali, governo, europarlamento. Solo una visione strategica larga e condivisa può garantire che la vendita del sito umbro rappresenti un momento di rilancio e non il rischio di un indebolimento che minerebbe alla base un intero settore industriale”.
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Per questo il Partito Democratico umbro ha voluto promuovere, ieri, un primo tavolo di confronto, presenti, tra gli altri, i segretari comunale, provinciale e regionale Pierluigi Spinelli, Fabrizio Bellini e Tommaso Bori. “Siamo impegnati – scrivono – perché la vendita di Ast, con la necessità di rafforzarne il ruolo di player industriale di dimensioni internazionali e di mantenere integrità del sito e dei centri servizi, sia all’ordine del giorno del dibattito nazionale ed europeo e perché si possa trovare la più larga convergenza possibile sull’opportunità di rafforzare e valorizzare una realtà produttiva che non ha eguali in Europa.
Elaboreremo un documento – annunciano – coinvolgeremo il Pd nazionale in una riflessione quantomai necessaria e urgente, ci confronteremo con tutti i soggetti coinvolti, a partire dalle forze sociali e sindacali. Saremo presenti, con la consapevolezza della responsabilità che portiamo come forza di opposizione a livello locale e di governo a livello nazionale, su tutti i tavoli a cui saremo chiamati, con spirito di collaborazione e con la progettualità che sapremo mettere in campo.
La riunione di ieri ha rappresentato un primo passo di un percorso che dovrà vedere uno sforzo corale per Terni, per l’Umbria, per il Paese”.
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