
Incatenate Partite Iva di Movimento 11, stremate sì, ma non si fermeranno
Una delegazione delle partite Iva aderenti al Movimento 11 Umbria si è ritrovata in piazza Italia questa mattina per una manifestazione, l’ennesima di protesta, contro lo strangolamento dovuto ai vari DPCM di Giuseppe Conte. Laila Rossini, da sempre l’organizzatrice e porta voce del gruppo, e una decina di suoi colleghi si sono simbolicamente incatenati davanti l’ingresso di Palazzo Cesaroni, sede dell’Assemblea legislativa dell’Umbria.
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«Le nostre richieste – dice – son ben conosciute, ma, purtroppo c’è la più totale indifferenza delle istituzioni e non è una emergenza solo dovuta al covid, ma è già sono problemi che non sono mai stati risolti e che, nel 2021, provocherà la chiusura delle nostre attività. Attività – aggiunge – che si sono in fortissima difficoltà. Le restrizioni non ci permettono di lavorare e in maniera adeguata chiediamo aiuti dal Governo».
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Movimento 11 dice che gli aiuti sono parziali e che non servono a niente e rappresentano una elemosina.
Il gruppo dice anche che si va avanti a suon di verbali e multe. «Avevamo chiesto un appuntamento in Regione – afferma Rossini -, appuntamento che prima ci è stato accordato e poi annullato per ben tre volte. Siamo qui perché vogliamo si riapra un tavolo con la Regione dell’Umbria, con le nostre associazioni Mio Italia a Movimento 11 perché vogliamo trovare delle soluzioni concrete ai nostri problemi».
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I due gruppi sono fermamente conviti che l’economia italiana, da qui a due anni, subirà una terrificante battuta di arresto.
«Non ci fermeremo qui – afferma Laila Rossini -, continueremo a manifestare. Domani saremo a Roma e poi programmeremo ancora un’altra protesta e un’altra ancora. E così ad oltranza, cominceremo ad essere anche più aggressivi, passatemi il termine. Siamo stufi di contentini inutili. noi abbiamo bisogno di decisioni concreti e vogliamo che la Regione porti le nostre istanze sui tavoli governativi».
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La prossima settimana lanceremo la nuova data della nostre protesta.
PROPOSTE PER LA RIPARTENZA DELL’ECONOMIA REALE
1) CREDITO DI IMPOSTA, RIVOLTO A FAMIGLIE E PRIVATI: Credito di imposta del 50%, per l’anno 2020, per lavori di edilizia, di idraulica, elettrici o di tutte le nature artigianali, svolte da imprese di piccole dimensioni o da autonomi, per importi netti non superiori ad € 5.000. Con un investimento da parte dello stato di 5 miliardi di euro, si immetterebbe nella economia reale un totale di liquidità di 10 miliardi, di euro. Costo casse statali: 5 miliardi. Liquidità in circolo: 10 miliardi.
2) DETRAZIONI FISCALI PER FAMIGLIE E PRIVATI: Detrazioni fiscali del 30%, per l’anno 2020, su acquisti fatti per beni di qualsiasi natura, per un importo di acquisti pari o inferiori a € 5.000, ad esclusione dei beni alimentari, sulle attività commerciali con un fatturato annuo, calcolato su anno fiscale 2019, fino a 500.000 €. Con un investimento da parte dello stato di 5 miliardi di euro, si immetterebbero nella economia reale un totale di liquidità di 15 miliardi di euro a beneficio degli esercizi commerciali di piccole dimensioni. Costo casse statali: 5 miliardi Liquidità in circolo: 15 miliardi
3) MODIFICA DEGLI SCAGLIONI IRPEF PER REDDITI DA LAVORO AUTONOMO O D’IMPRESA: Rimodulazione degli scaglioni IRPEF, per i redditi derivanti da lavoro autonomo o d’impresa modificando gli attuali, nei seguenti: 1)da 0€ a 15.000€ 5% 2) da 15.000€ a 20.000€ 10% 3) da 20.001€ a 100.000€ 12% 4) da 100.001€ a 200.000€ 15% 5) da 200.001€ a 1000.000€ 25% 6) oltre 1000.001€ 30%
4) PRESTITO PONTE A TASSO 0 IN FAVORE DEI TITOLARI DI P.IVA , EROGATO DA CASSA DEPOSITI E PRESTITI: Prestito ponte per i titolari di P.IVA per un massimo di 50.000 €, con tasso zero, senza condizionale merito creditizio o rating creditizio, per titolari di impresa che abbiano dichiarato un fatturato nel 2019 fino ad € 500.000. Il rientro di tale prestito dovrà avvenire a partire dal giugno 2021 e con rateizzazione di mesi 100. Costo casse statali: interessi sull’ammontare totale dei finanziamenti erogati.
5) PRESTITO A FONDO PERDUTO PER LE ATTIVITÀ RICETTIVE, DEGLI SPORT O TURISMO ACQUATICO: Prestito a fondo perduto di 25.000 €, per le attività del settore ricettivo, delle attività di sport o turismo acquatico( piscine o stabilimenti balneari ecc), per tutte le aziende che abbiano conseguito nel 2019 un fatturato massimo di 500.000 €.
6) PRESTITO A FONDO PERDUTO PER LE ATTIVITÀ SPORTIVE O RICREATIVE SVOLTE DA SOCIETA O AUTONOMI CON P.IVA: Prestito a fondo perduto di 25.000 €, per le società di persone o autonomi titolari di P.IVA, che svolgono attività sportiva o ricreative( scuole di danza, scuole di arti marziali, palestre ecc), rivolto a tutte le attività che abbiano conseguito nel 2019 un fatturato massimo di 500.000 €.
7) PRESTITO A FONDO PERDUTO PER TUTTE LE ATTIVITÀ APERTE AL PUBBLICO UTILIZZO, PER LA DOTAZIONE E INCREMENTAZIONE DI MISURE DI SICUREZZA E PROTEZIONE PERSONALE CONTRO IL CONTAGIO DA VIRUS COVID- 19. Prestito a fondo perduto di 5.000 €, per tutte le attività aperte al pubblico (bar, pub, ristoranti ed esercizi commerciali in generale per la vendita al dettaglio), per la dotazione o incremento delle misure o strumenti di protezione personale , atti a contenere o contrastare il contagio da virus covid-19 (mascherine, guanti, gel igienizzanti, cartellonistica e quanto altro ritenuto utile).
8) CANCELLAZIONE IRAP: cancellazione Irap per datori di lavoro che mantengano l’occupazione dei propri dipendenti attivi in data 01/01/2020 fino al 31/12 con fatturato fino a € 10 milioni.
9) ANNULLAMENTO DI TASSE: imposte/acconti/F24/contribuzione irpef/accise bollette/canoni ecc. dal 1/03 al 31/12 per tutte le P. Iva con fatturato fino a €10 milioni e con perdita del 33% del fatturato nell’anno 2020.
10) CANCELLAZIONE PER L’ANNO 2020 di contributi inps e inail per dipendenti che continuino a lavorare presso aziende che hanno avuto una perdita del 33% del fatturato per emergenza Covid 19, e con fatturato fino a € 10 milioni. Slittamento pagamenti INPS con introduzione di possibilità di versamento quote prima del raggiungimento dell’età pensionabile, senza sanzioni ed interessi, con rivalutazione ISTAT per P. Iva con fatturato fino a € 10 milioni.
11) PRESA IN CARICO DI AFFITTI: presa in carico di affitti commerciali (netti) da parte di governo (regioni/comuni) dal 1/03 al 31/12 per P. Iva con fatturato fino a € 10 milioni.
12) SOSPENSIONI DICHIARAZIONE OBBLIGATORIA E DURC: sospensioni dichiarazioni obbligatorie e DURC per P. Iva con fatturato inferiore a € 10 milioni e che abbia riscontrato una perdita del 33% del fatturato dal 1/03 al 31/09.
13) SOSPENSIONE DELLE SCADENZE: sospensione di tutte le scadenze e termini ingiuntivi da parte della pubblica amministrazione fino al 31/12 per tutte le P. Iva con fatturato fino a € 10 milioni.
14) SOSPENSIONE IMMEDIATA FINO AL 30/09 DI MUTUI E LEASING: sospensione di mutui, leasing e finanziamenti su cc aziendali e personali, in caso di intestazione a titolare P. Iva, alla prima richiesta senza spese istruttoria. introduzione di penale per operatori finanziari che si oppongono.
15) TRASFORMAZIONE REDDITO DI CITTADINANZA: trasformazione reddito di cittadinanza in sostegno all’impresa: garantendo agevolazioni durature nel tempo e senza vincoli alle imprese in caso di assunzione post emergenza di personale.
16) INTRODUZIONE DEL REDDITO DI QUARANTENA: introduzione reddito di quarantena fino alla fine dell’emergenza a fondo perduto per tutti i cittadini senza reddito attuale.
17) ALLENTAMENTO DELLA PRESSIONE FISCALE: depotenziamento dell’ ADE con cancellazione procedimento ISA per i 2 anni a venire dall’emergenza (2020/2022). Incentivare lo sviluppo e non la chiusura. Accertamenti fiscali con retroattività ridotta: possibilità di retroattività di 3 anni. Sanzioni equiparate alla possibilità finanziaria dell’attività.
18) INTRODUZIONE AMMORTIZZATORI SOCIALI PER PMI: maternità, infortunio con diritto di copertura del costo necessario alla sostituzione tramite assunzione. Introduzione ammortizzatori quali disoccupazione per cessata attività.
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