
Terremoto, frazioni Umbertide con l’effetto catino, ecco che cos’è, lo spiega Stefano Nodessi Proietti
La situazione è sotto controllo, ma è in piena lavorazione, tanti sopralluoghi per capire quante persone la prossima notte dovranno dormire fuori casa, in seguite alle scosse di terremoto registrate in Umbria, nella zona dell’Alto Tevere. La notte scorsa sono state 110. La protezione civile ha allestito 150 letti tra Pierantonio e Sant’Orfeto, le frazioni più danneggiate. A dire questo è l’ingegner Stefano Nodessi Proietti, responsabile della Protezione civile Umbria, che fa il punto della situazione al margine dei sopralluoghi effettuati nella mattinata di oggi direttamente dalla sede della Prociv di Foligno.
Da ieri sera, infatti, la sede della Protezione Civile di Foligno è diventata il centro operativo per coordinare le operazione di emergenza legate al terremoto che ha riguardato la zona dell’Alto Tevere. Presente la Presidente della Regione, Donatella Tesei, gli assessori Enrico Melasecche e Luca Coletto, i direttori regionali alla Protezione Civile e Sanità, il prefetto Armando Gradone, questore e comandanti delle forze ordine, e dell’esercito.
Alcune abitazioni lesionate
Altri abitanti sono stati fatti uscire dalle loro abitazioni, perché lesionate. “Questa mattina, con la Presidente Tesei, siamo stati a Pierantonio – spiega Nodessi proietti -. abbiamo visto che il campanile ha una grave lesione. In accordo con il sindaco abbiamo chiuso la strada”.
Effetto catino
Nodessi Proietti poi spiega che il terremoto ha avuto “un effetto amplificativo enorme”. Per gli addetti ai lavori si chiama ‘effetto catino’. Queste frazioni stavano proprio sul bordo della discontinuità geologia e hanno subito più danni, anche se l’azione sismica non era così elevata, ma in quel punto si è amplificata.
Settanta persone non potranno rientrare a breve termine in casa, perché i vigli del fuoco hanno loro consigliato ad uscire. “Numero in aumento – aggiunge il responsabile – perché i vigili del fuoco non hanno ancora verificato tutte le abitazioni”.

Situazione scuole
Nodessi Proietti è fiducioso per le scuole nei dintorni di Perugia, non abbiamo grandi problemi. “Vicino a Pierantonio e a Sant’Orfeto – ribadisce – c’è una scuola media lesionata. Ho fatto un sopralluogo e sicuramente quella va chiusa. Stiamo controllando la primaria se non dovesse avere danni, in accordo con il sindaco, potremmo collocare gli studenti della media in questa scuola. Stanno continuando le verifiche, ma sicuramente la media a Pierantonio va chiusa.
Fabrizio Curcio e la protezione civile nazionale si sono resi disponibili a mandare un pool di tecnici per l’impostazione dal punto di organizzativo, ma anche amministrativo per una dichiarazione di stato di emergenza. Con il responsabile della Prociv Nazionale in mattinata è stato fatto il punto in call.
“Operazione complicata – conclude il responsabile – occorre prima fare un censimento dei danni e poi vedremo se ci sono le condizioni per una dichiarazione di stato di emergenza che porti delle risorse. C’è un dispositivo del governo Monti che vieta di dichiarare stati di emergenza nazionali per terremoti con magnitudo inferiore a 5. Noi abbiamo avuto un 4.7 ma per via dell’effetto catino in questi punti si è sicuramente superato il quinto grado”.
Terremoto sposta sommità campanile di Pierantonio, frazione Umbertide 📸🔴 FOTO E VIDEO
Problemi due scuole ad Umbertide dopo terremoto, forse inagibili | PARLA IL PREFETTO – IL PODCAST 🎵
Commenta per primo