Siringhe e profilattici usati nei bagni della stazione di Perugia, a Fontivegge

Siringhe e profilattici usati nei bagni della stazione di Perugia, a Fontivegge

Siringhe e profilattici usati nei bagni della stazione di Perugia, a Fontivegge

Lo schifo in assoluto! Da profilattici usati a siringhe, senza beccuccio, buttate sul pavimento. Poi carta igienica sporca, oltre a macchie di sangue ed escrementi in terra. Non è una cosa piacevole. Questo è quello che si trova entrando nei bagni della stazione di Perugia. A Fontivegge, nemmeno a dirlo!


Di Marcello Migliosi


“Stiamo vivendo un momento di grande criticità per la porta della città del capoluogo umbro – dice Ciro Zeno, coordinatore regionale della Filt Cgil Umbria per le attività ferroviarie -. Come chiedevano tempo fa, purtroppo, l’assenza del presenziamento ai bagni rappresenta una critica di circostanza. I bagni vengono ben igienizzati dalle operatrici delle ditte che si occupano di questo lavoro, ma in alcuni momenti della giornata sono soli a sé stessi. Terra di conquista di chi vuole compiere gesta di qualsiasi natura. Dobbiamo constatare che la presenza di persone dalla dubbia moralità, vede questo piccolo spazio come una terra di nessuno e quindi si fa la qualsiasi cosa”.



“Chiediamo alle Ferrovie – conclude Zeno – che venga restituito il presenziamento e che vengano immediatamente stanziati dei soldi come del resto è stato fino a dicembre dello scorso anno. Servizio tolto perché le risorse sono limitate. I bambi sono frequentati da tutti, da bimbi, da donne. E’ un luogo che fa parte integralmente di una stazione. Tutti hanno il diritto di frequentare questo spazio non solo in sicurezza, ma come una salubrità dell’ambiente”.

Gli fa eco Sandro Gentili, coordinatore del Merci e Logistica della Filt Cgil Umbria. “Questa situazione si ripete sempre. Da quando RFI ha scelto di non fare il più il presenziamento ai bagni delle stazioni umbre, tranne quella di Foligno, è chiaro che abbiamo subito notato una difficoltà delle operatrici, che pur pulendo non si risolvono la situazione. A Foligno ora i bagni sono più puliti e non frequentati da cattiva gente, anche perché il presenziamento comporta il pagamento di un euro per accedere ai servizi igienici e non tutti sono disponibili a pagare. Quindi va soltanto chi ha veramente bisogno e non per compiere atti non del tutto consoni”.

Martedì pomeriggio al piccolo presidio alla stazione era presente anche il consigliere regionale della Lega e presidente della seconda commissione dell’Umbria, Valerio Mancini: “Quello che ho visto non mi piace – dice Mancini -. Quello che i sindacalisti chiedono è il minimo. Questo è il biglietto da visita della nostra regione. Da tempo lo segnaliamo e vogliamo che RFI venga a dirci che intende fare non solo nei bagni, ma anche per quello che riguarda la stazione all’esterno. Perché qui si parla anche di posti di lavoro”.

1 Commento

  1. Non c’è più limite al degrado imperante che denunciamo da anni e al quale non si riesce o non si vuole porre rimedio!

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*