
Scritte contro il 41 bis anche all’ex Cinema Lilli, indagati due anarchici
Due attivisti sono stati denunciati dagli investigatori della Digos per aver imbrattato i muri con scritte contro la misura del 41 bis, cosiddetto “carcere duro”, e dunque in favore di Alfredo Cospito. Non solo scritte, ma anche attività di volantinaggio e diffusione manifesti. Parole comparse all’esterno dell’università, nella zona di via Sicilia, ma anche in via Pellas all’altezza dell’ex cinema Lilli, proprio accanto alle scale che portano a largo Cacciatori delle Alpi. Scritte immediatamente cancellate e coperte con la vernice bianca. Le forze dell’ordine stanno svolgendo tutti gli accertamenti del caso.
Sulla scritta all’università intervengono i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, che esprimono in una nota alcune preoccupazioni. «La legalità ed il rispetto della legge in Italia dovrebbero essere valori condivisi e difesi da tutti. Oggi a Perugia, sui muri della Facoltà di Economia e Commercio e Scienze Politiche di Perugia sono apparse delle scritte inneggianti all’abolizione del 41 bis, una misura che Falcone e Borsellino ritenevano essenziale nel contrasto alla mafia e all’eversione. Auspichiamo l’unanime condanna prese di posizione da parte di tutte le forze politiche della città ringraziamo l’amministrazione comunale che già sta provvedendo alla cancellazione della scritta».
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