Perugia, piogge in arrivo e sanzioni per i cittadini, ma il comune chi lo multa
Da Gino Goti
PERUGIA – Con l’annuncio delle piogge in arrivo giunge ai cittadini l’appello del Comune di Perugia di fare attenzione e di provvedere alla “bonifica e ripulitura di erbe, sterpaglie e detriti” per evitare incendi e intasamenti di fossi e tombini. E’ di 450 euro la multa per chi non ottempera e non provvede a interventi sulle proprietà confinanti con il suolo pubblico. Sacrosanta delibera e sacrosanta sanzione!
Ma quando è il Comune o la provincia o la regione o l’Anas o altro Ente Pubblico a non provvedere a questi obblighi sulle proprietà pubbliche il cittadino cosa dovrebbe fare, le associazioni a chi si dovrebbero rivolgere per denunciare queste “mancanze istituzionali”?
Una per tutte l’ormai famoso marciapiede invaso da erbe prima verdi e ora secche, brutte e pericolose, di via Cestellini: proprio io di fronte alla caserma dei Carabinieri di Ponte San Giovanni e alla piazza del mercato. Ma poi si parla anche di rischio “idrogeologico”in vista di “fenomeni intensi in grado di generare frane e allagamenti”.
Qui il riferimento è ai fossi ma anche ai tombini: da un breve giro per le strade di Ponte San Giovanni, su 65 tombini controllati soltanto due sembravano in grado di ricevere acqua piovana in arrivo.
Ma i tombini, nel paese, sono qualche centinaio e in alcuni tratti di strada (la centralissima via Manzoni) hanno già creato dei problemi a seguito di temporali, guarda caso improvvisi!
Ma una volta nelle campagne i contadini non aspettavano le piogge per provvedere ai lavori di ripulitura dei fossi e delle griglie di raccolta di acqua piovana attorno alle loro case. Sacrosanto anche l’appello a chi confina con le ferrovie. Ma quando la proprietà delle ferrovie è incolta, piena di erbacce secche, di arbusti e di alberi abbandonati a se stessi e quindi di pericolo per le proprietà private chi dovrebbe controllare e sanzionare le Ferrovie dello Stato, o come adesso si chiamano????
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