Neonato ucciso a Terni, tutto da rifare, Cassazione invia carte a Firenze

La prima sezione penale della Corte di Cassazione ha, quindi, annullato la sentenza della Corte d’assise d’appello

Neonato trovato morto a Terni, sono passati 2 anni dalla tragedia

Neonato ucciso a Terni, tutto da rifare, Cassazione invia carte a Firenze

La Suprema Corte ha parzialmente accolto il ricorso della difesa nella vicenda del neonato ucciso a Terni. Un nuovo processo ci sarà per la trentunenne ternana condannata a 14 anni in secondo grado con l’accusa di omicidio per aver abbandonato nel parcheggio di un supermercato il neonato appena partorito, ritrovato senza vita poche ore dopo.

La prima sezione penale della Corte di Cassazione ha, quindi, annullato la sentenza della Corte d’assise d’appello di Perugia rinviando il fascicolo alla Corte d’assise d’appello di Firenze.

Neonato morto a Terni, trovata la madre, è una 27enne ternana, arrestata


Gli avvocati difensori Alessio Pressi e Attilio Biancifiori in ogni grado di giudizio avevano richiesto la derubricazione del reato da omicidio in infanticidio in condizioni di abbandono morale e materiale, che prevede una pena massima di 12 anni.

Era il 2 agosto del 2018 quando il piccolo…

Era il 2 agosto del 2018 quando il piccolo venne lasciato in una busta, avvolto in un asciugamano, nel parcheggio di un supermercato di Borgo Rivo. Venne ritrovato morto da una cliente diverse ore dopo. La madre ha sempre dichiarato che non fosse sua intenzione uccidere il bimbo, partorito nel bagno di casa all’insaputa del padre. La donna, nel frattempo, ha avuto un’altra bambina e in primo grado era stata condannata a 16 anni, pena poi ridotta a 14 perché in appello non venne riconosciuta la premeditazione. La donna si trova ormai da circa tre anni agli arresti domiciliari in una comunità.


Quanto accadde

Neonato morto a Terni, trovata la madre, è una 27enne ternana, arrestata. Alla fine ha ammesso le sue responsabilità. E’ una donna ternana di 27 anni la madre del neonato morto trovato nel parcheggio del supermercato Eurospin nella prima serata di ieri. La donna è stata interrogata per circa due ore e mezzo in questura insieme al compagno e ad una familiare. La 27enne, incensurata, vive nella zona di San Valentino. E’ stata lei che ha abbandonato il neonato.

Nei suoi confronti è scattato il fermo con l’accusa di infanticidio per abbandono. La sua posizione potrebbe aggravarsi ulteriormente a seguito delle risultanze dell’autopsia che verrà eseguita domani mattina a Terni. All’origine del gesto, secondo una prima ricostruzione, ci sarebbero difficoltà economiche. La donna, già mamma, avrebbe dichiarato di non essere in grado di mantenere un altro figlio. Lei rischia di fino a dodici anni, eventuali complici anche di più. La corporatura robusta le avrebbe permesso di nascondere la gravidanza.

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E’ stata un’indagine lampo. Gli inquirenti sarebbero arrivati a lei anche attraverso uno scontrino di un negozio ritrovato dalla polizia di Stato. Le perquisizioni da parte della Digos hanno interessato sia l’autovettura, sia l’abitazione dove vive.

La donna ha spiegato di aver partorito ieri mattina, di essersi tagliata da sola il cordone ombelicale sul bidet, di aver posto il piccolo nella busta coperto con un asciugamano e di averlo poi portato intorno alle 11 nel parcheggio del supermercato. La misura, che ora dovrà passare al vaglio del tribunale per l’eventuale convalida, è stata disposta dal pm Barbara Mazzullo.

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