Fratellini adescati in autobus, indagato ottantenne, era ai domiciliari

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Fratellini adescati in autobus, indagato ottantenne, era ai domiciliari

Un uomo di 85 anni è indagato dalla Procura di Perugia per prostituzione minorile, atti sessuali con minorenne e adescamento di minorenne. E’ quanto riportano oggi i quotidiani della carta stampata. Era ai domiciliari, che gli erano stati concessi come misura alternativa al carcere per espiare la pena definitiva a cui era stato condannato per sfruttamento della prostituzione minorile. L’uomo, in diverse occasioni, ha tentato nuovamente di adescare dei bambini offrendo loro soldi e bibite.

Tra i minori avvicinati dall’85enne c’è anche un bimbo di appena 9 anni molestato in un parco cittadino. A bordo di un autobus, che collega la stazione di Fontivegge con Pila aveva avvicinato due fratellini di 10 e 12 anni, proponendo loro un  un giorno nella piscina di Tavernelle oppure, nell’immediato, offrendosi per comprargli Coca Cola al supermercato.

Il fascicolo è finito sul tavolo del giudice per le indagini preliminari Margherita Amodeo, che ha disposto l’audizione dei minori e una perizia psichiatrica nei confronti dell’uomo. Una perizia era stata già eseguita prima della condanna per tentato sfruttamento della prostituzione minorile e, l’incapacità era ritenuta parziale. Lo specialista aveva ritenuto che che l’anziano non fosse socialmente pericoloso.

L’85enne è difeso dall’avvocato Luca Maori. «È una vergogna – contrattacca il legale – che una persona come il mio cliente, prosciolta più volte in passato perché incapace di intendere e volere, e considerata non pericolosa, non venga seguito da nessuno, neppure dai servizi sociali, ma che venga lasciato in balìa di se stesso».

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