
Fine stato di emergenza, la road map per il ritorno alla normalità
Il generale Francesco Figliuolo, con la fine dello stato di emergenza, lascerà la struttura commissariale anti-covid e potrà tornare a dedicarsi a tempo pieno a guidare il Comando operativo di vertice interforze (Covid). L’Unità per il completamento della campagna vaccinale prendere le redini.
“Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia”, questo il nome della struttura che andrà a sostituire quella commissariale e che opererà fino al 31 dicembre 2022 con le stesse funzioni. Il passaggio di consegne è indicato all’articolo 2 del decreto varato giovedì.
I numeri del generale Figliuolo
La campagna vaccinale – che Figliuolo ha guidato a partire dall’1 marzo del 2021, succedendo a Domenico Arcuri – ha somministrato finora 135 milioni di dosi di vaccini anti-Covid. Il ciclo primario è stato concluso da 49,7 milioni di italiani (l’83,9% della popolazione complessiva). Hanno fatto la terza dose 38,6 milioni di persone (il 65,2% del totale).
La road map per il ritorno alla normalità
Il decreto varato il 17 marzo dal Cdm, con le norme per fare tornare l’Italia alla normalità post covid, è arrivato sulla Gazzetta Ufficiale attraverso una serie di misure previste dalla road map tracciata dal governo, con diverse tappe fino alla fine del 2022.
Ecco tutti gli step che accompagneranno gli Italiani fuori dai provvedimenti anti-Covid:
1 APRILE
L’Italia non sarà più in stato di emergenza Covid.
Abrogato il sistema dei colori.
Termina l’obbligo di Super Green pass sui luoghi di lavoro per gli over 50. Cchi ha superato questa soglia d’età sui luoghi di lavoro sarà richiesto solo il pass base.
Stop al certificato verde sui bus ed in generale sui mezzi di trasporto pubblico locale, dove proseguirà l’obbligo di indossare le mascherine fino al 30 aprile.
Non sarà più necessario avere almeno il Green pass base per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste o dal tabaccaio. Anche nei ristoranti all’aperto non sarà più prevista l’esibizione di alcun certificato. Per la ristorazione al chiuso “al banco o al tavolo” servirà il pass base.
Dal primo aprile decade, inoltre, il limite alle capienze nelle strutture e dunque anche negli stadi sarà possibile occupare il 100% dei posti. Per accedere sarà richiesto il lasciapassare base.
Stop anche alle quarantene da contatto con un caso positivo al Covid, anche per i non vaccinati.
1 MAGGIO
Termina l’obbligo del Green pass quasi ovunque.
Sempre dal primo maggio via l’obbligo delle mascherine in tutti i luoghi al chiuso.
15 GIUGNO
Decadono tutti gli obblighi vaccinale come per il personale scolastico, militari, agenti di polizia e soccorso pubblico, polizia locale, dipendenti dell’amministrazione penitenziaria. Resterà in vigore oltre questa data soltanto l’obbligo del vaccino per il personale sanitario e Rsa.
30 GIUGNO
Terminano le modalità di smart working nell’ambito privato. Fino alla fine del mese ci sarà la possibilità di ricorrere al cosiddetto “lavoro agile” nel settore privato senza l’accordo individuale tra datore e lavoratore.
Viene prorogato anche lo svolgimento del lavoro agile per i lavoratori fragili.
31 DICEMBRE
L’obbligo vaccinale resta in vigore fino a fine anno per il personale sanitario e Rsa.
Le visite da parte di familiari e visitatori alle persone ricoverate all’interno di ospedali e residenze socio assistenziali saranno consentite solo con il Super Green Pass fino al 31 dicembre.
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