Dodicenne si sente male all’eremo di Sant’Antonio a Polino, salvato
Durante la commemorazione di Sant’Antonio Abate all’eremo di Sant’Antonio a Polino, un incidente ha messo alla prova la prontezza e l’efficienza dei soccorritori. L’eremo, situato in una zona montuosa e impervia, ospita la statua del santo, noto come protettore degli animali. Durante la cerimonia, un ospite del centro di accoglienza per immigrati, un bambino di 12 anni, è caduto a terra senza dare segni di vita.
I fedeli presenti si sono precipitati ad aiutare il giovane, ma la sua condizione sembrava grave. La richiesta di un’ambulanza del 118 ha dato il via a una serie di interventi di soccorso. Il corpo speleologico, i vigili del fuoco di Terni e persino un elicottero sono stati mobilitati per raggiungere il luogo dell’incidente.
Nonostante la gravità della situazione, i soccorritori hanno agito con rapidità e determinazione. Dopo aver raggiunto l’eremo a piedi, i sanitari del 118 hanno iniziato a prestare le prime cure al giovane. Nel frattempo, i vigili del fuoco e il gruppo speleologico sono arrivati sul posto per supportare l’operazione di soccorso.
Nonostante la presenza di un elicottero del pronto soccorso, la folta vegetazione ha impedito l’atterraggio del mezzo. Di conseguenza, il ragazzo è stato trasportato a valle con una barella fino all’ambulanza, che lo ha poi condotto all’ospedale di Terni.
Grazie all’intervento tempestivo dei soccorritori e alle cure mediche ricevute, il giovane è riuscito a riprendere conoscenza e ora non corre pericolo di vita.
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