Disabile di 47 anni ingannato da una donna, estorti 27mila euro

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Disabile di 47 anni ingannato da una donna, estorti 27mila euro

Quello che sembrava essere un inizio promettente, si è trasformato in un incubo infinito per un uomo di 47 anni truffato e ingannato da una donna di 50 anni, entrambi residenti nella zona. La loro relazione è iniziata sui social network nel mese di gennaio e si è sviluppata principalmente attraverso messaggi privati. Nonostante non si siano mai incontrati di persona, il legame tra i due è diventato sempre più stretto, tanto che sembrava esserci anche un coinvolgimento sentimentale, almeno da parte dell’uomo.

L’uomo, che è portatore di una disabilità certificata ma lavora regolarmente, è stato vittima di un inganno da parte della donna. Quest’ultima, abile nell’ottenere informazioni sulla sua vita, ha scoperto che aveva a disposizione una somma consistente di denaro, derivata non solo dal suo stipendio ma anche da un premio assicurativo correlato alla sua disabilità. Sfruttando queste informazioni, la donna ha iniziato a chiedergli prestiti, che sono diventati sempre più frequenti e di importo sempre più elevato, presentando spiegazioni fantasiose per giustificare le richieste.

Secondo le indagini condotte dai carabinieri di Ponte San Giovanni, la donna avrebbe estorto all’uomo diverse somme di denaro, che andavano da alcune decine di euro per ricaricare il cellulare fino a cifre più consistenti, come i cinquemila euro richiesti per la sepoltura della madre dell’uomo. Tutto ciò è avvenuto esclusivamente attraverso il contatto virtuale, senza mai incontrarsi di persona.

La situazione è peggiorata quando la donna ha iniziato a mostrare un comportamento sempre più insistente e minaccioso. Ha minacciato di rivelare la loro relazione a parenti e amici dell’uomo se non avesse ottenuto il denaro richiesto. A quel punto, l’uomo ha capito che qualcosa non andava e ha deciso di denunciarla ai carabinieri.

Dopo la denuncia, i carabinieri hanno organizzato un’operazione per catturare la donna mentre riceveva il denaro concordato per comprare il suo silenzio. Una volta completata la consegna, la donna è stata arrestata e posta agli arresti domiciliari. È emerso che la donna aveva già precedenti penali per truffa.

 

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