
Calci e pugni ad un agente penitenziario in carcere a Capanne, è ferito e in osservazione in ospedale
Un agente di polizia penitenziaria, del carcere di Perugia Capanne, è stato brutalmente aggredito oggi attorno a mezzogiorno. A pestarlo, con calci e pugni – anche dopo che era caduto in terra – un detenuto e il figlio che era andato a trovarlo. A darne notizia è Roberto Francois, segretario generale regionale Uilpa dei penitenziari dell’Umbria.
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«Al momento di uscire dalla sala colloqui – riferisce una nota dell’Uilpa – il detenuto ha lamentato di aver effettuato 5 minuti in meno di colloquio con i propri familiari, moglie e figlio. Quindi, senza sentire alcuna ragione, insieme hanno aggredito il collega, che è caduto a terra. Calci alla testa e al basso ventre per lui. Grazie all’intervento di altri colleghi, che hanno immobilizzato i due aggressori, si sono evitate conseguenze più drammatiche. L’agente è stato portato in ambulanza al pronto soccorso dove resterà in osservazione per le prossime 48 ore».
La nota stampa dell’Uilpa chiude così: “Questa purtroppo è la quotidianità che vivono gli agenti penitenziari, ormai in balia di questo regime penitenziario”.
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