Acido su donna ucraina, baby gang ferisce badante da tempo in Italia

Acido su donna ucraina, baby gang ferisce badante da tempo in Italia

Acido su donna ucraina, baby gang ferisce badante da tempo in Italia

Le hanno schizzato addosso una sostanza corrosiva – presumibilmente acido – colpendola a una mano. Un gravissimo, inquietante episodio accaduto in pieno centro, sabato scorso intorno alle 19. Una banda di ragazzini, in via Bartolo, ha bloccato una donna ucraina. La vittima, una signora di 58 anni che lavorerebbe da anni come badante, camminava lungo la via. Stava rientrando a casa quando si è trovata davanti la baby gang. I ragazzini le avrebbero fatto qualche domanda.


Fonte: Quotidiani locali dell’Umbria


«Sei ucraina? Che cosa pensi della guerra?». E lei avrebbe risposto: «Che cosa ne penso della guerra? Io sono ucraina, sono per la pace…». Il gruppo di ragazzi, secondo quanto lei stessa ha poi raccontato in sede di denuncia, l’avrebbe circondata. E qualcuno dal gruppo avrebbe spruzzato su di lei una sostanza corrosiva. Il gruppo si è poi dileguato. E’ rimasta ferita, tanto che è dovuta andare al pronto soccorso. Secondo i medici ha subito un’ustione all’arto non secondaria: 15 giorni di prognosi.

La badante, sull’aggressione subita, ha presentato una denuncia dettagliata. Sulla vicenda sta ora svolgendo accertamenti la Squadra Mobile della Questura. Gli investigatori stanno passando al setaccio le telecamere del centro storico e ascoltando le testimonianze di chi ha assistito all’episodio.

L’Amministrazione comunale esprime una ferma condanna per il gravissimo episodio. “Esprimiamo forte preoccupazione per questo vile gesto – spiega l’amministrazione in una nota -. La città di Perugia, città della pace, dell’accoglienza e di Aldo Capitini, non ha nulla a che vedere con episodi come quello di sabato, che condanniamo con forza e decisione, auspicando che quanto prima i responsabili vengano assicurati alla giustizia. Da ultimo vogliamo esprimere solidarietà alla signora vittima dell’aggressione, cui rivolgiamo un affettuoso augurio di pronta guarigione”.

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