Piste ciclabili a Perugia: i fondi ci sono, mancano i progetti del Comune

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Piste ciclabili a Perugia: i fondi ci sono, mancano i progetti del Comune

Lettera aperta al Sindaco Romizi perché riparta il “tavolo tecnico” 21 marzo 2021 -Quasi un milione di euro che verrebbero gettati al vento se il Comune di Perugia non raddrizzerà velocemente il piano del “tavolo tecnico” aperto con Fiab PerugiaPedala e Legambiente alla fine dell’estate 2020: venivano così attuate le indicazioni espresse in materia di piste e corsie ciclabili dalla Terza commissione consiliare nel maggio dello stesso anno.

In discussione sono percorsi e collegamenti nelle aree di Ponte San Giovanni e Casenuove -San Sisto: realtà indicate dal Comune stesso come prioritarie nel Piano urbano mobilità sostenibile (Pums) varato nel 2019.

Interventi che disporrebbero di un finanziamento complessivo di 838mila euro previsto dal Decreto del 12 agosto 2020 riferito proprio “Risorse destinate a ciclovie urbane”: fondi da spendere tra il 2020 (314mila) e il 2021 (514 mila).

Anche il cosiddetto “Decreto rilancio” (Dl 34 –2020) e le modifiche al Codice della strada introducono strumenti che incoraggiano l’uso della bicicletta: corsie ciclabili (diverse dalle “piste ciclabili”), il “senso unico eccetto bici”, strade scolastiche, ruolo degli ausiliari del traffico in materia di divieto di sosta.

Le proposte delineate dal “tavolo tecnico” avrebbero dovuto essere tradotte in progetti dagli uffici tecnici del Comune, i cui responsabili si erano dati il mese di gennaio2021 come termine per la presentazione di una prima bozza. Passati quasi due mesi da quella data nessun segnale di ripresa del confronto è stato dato.

L’impegno di Fiab e Legambiente sarà quello di incalzare il Comune di Perugia per: -completare i progetti di collegamenti ciclabili definiti dal “tavolo” e loro messa in cantiere; -realizzare le “zone 30” previste dal Pums, anche attraverso interventi di “urbanismo tattico”*; -varare il piano 2021-2022 della mobilità scolastica; -istituire la Consulta per la Mobilità sostenibile.

Da qui la necessità di richiamare alle proprie responsabilità l’Amministrazione cittadina, a cominciare dal sindaco Romizi, fino all’Ufficio mobilità dove gli avvicendamenti dirigenzialidi cui si ha notizia potrebbero rinviare il dossier a tempi indefiniti. Questa la sintesi della lettera inviata in Municipio da Paolo Festi, presidente di Fiab Perugia Pedala, e di Giovanni Carmignani, presidente di Legambiente Perugia – Valli del Tevere.

Dice Carmignani: “Va dato seguito agli impegni sulla mobilità cittadina da rimodulare quanto a uso dell’auto, sul rispetto di Perugia alle norme europee anti-inquinamento, sulle misure di contenimento e di prevenzione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 che passano anche per il ridotto affollamento dei mezzi pubblici”.

Dice Festi:“Abbiamo accolto con molto favore la proposta di collaborazione col Comune, ma ci aspettiamo attenzione e rispetto, e non continui rinvii.

La mobilità ciclistica va incentivata da subito, ci sono fondi pubblici già stanziati, chiediamo che gli interventi proposti siano messi in cantiere con urgenza”. *Urbanismo tattico: modalità di affrontare e risolvere problemi alla scala di quartiere, agendo sull’ambiente urbano e sviluppando diverse policies pubbliche. In particolare interviene sullo spazio pubblico grazie al coinvolgimento della cittadinanza, utilizzando interventi temporanei e a basso costo.

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