Tartufo: serve equilibrio tra coltivazione, libera cerca e aziende

“Affermare che la Lega è contro la proprietà privata equivale a dire falsità: avvertiamo il consigliere Fora che la campagna elettorale in Umbria è finita da settimane e che gli inutili allarmismi non fanno bene né al dibattito politico né al suo partito”. Così i consiglieri regionali Lega Umbria Manuela Puletti e Valerio Mancini rispondono alle polemiche innescate a margine della discussione in Seconda commissione incentrata sulla proposta di legge promossa dagli esponenti Lega sulle ‘Modificazioni al Testo unico in materia di agricoltura in ambito tartufi’.

“L’obiettivo che intendiamo raggiungere con la nostra iniziativa legislativa – spiegano Puletti e Mancini – è rinnovare una legge ormai datata e non più adeguata alle mutate esigenze e alle sensibilità espresse nell’ambito delle audizioni e degli incontri che da anni stiamo sviluppando sul territorio. Attraverso l’atto proposto intendiamo raggiungere un equilibrio tra coltivazione, libera cerca e aziende del settore e consentire una ‘pacifica convivenza’ tra gli attori protagonisti, al fine di valorizzare un comparto che in Umbria conta oltre 13mila tartufai e un indotto di grande rilevanza per il tessuto economico locale.

Manuela Puletti e Valerio Mancini (Lega Umbria)

Siamo al fianco degli imprenditori che sul tartufo stanno investendo risorse cospicue e allo stesso tempo stiamo lavorando per individuare le migliori soluzioni per rispondere concretamente alle istanze palesate sia dalle associazioni di libera cerca, che vedono sempre più ridursi gli spazi a loro assegnati, sia dagli agricoltori, come ad esempio quelli del folignate, i quali hanno difficoltà di accesso con i loro mezzi alle rispettive proprietà a causa delle recinzioni delle tartufaie. Decidere di individuare un piccolo corridoio di passaggio tra una tartufaia e l’altra non può essere certamente inteso come un’offensiva alla proprietà privata. Il consigliere Fora, oltre a dimostrare di non conoscere nemmeno la differenza tra una tartufaia controllata e una tartufaia coltivata, sembra voglia anteporre gli obiettivi di pochi e il mero consenso elettorale al benessere collettivo”.

“Il nostro documento – proseguono – si ispira a norme già esistenti nelle Regioni Marche, Piemonte e Lombardia ed è stato elaborato sulla base delle indicazioni fornite dalla legge presentata in Senato dalla Lega e appoggiata da tutte le forze della maggioranza. Il testo è in fase di discussione in Seconda commissione da circa 8 mesi, non comprendiamo come soltanto ora il consigliere Fora si accorga di essere contrario all’impianto normativo. In più di una occasione abbiamo manifestato la volontà di recepire le proposte provenienti da esperienze politiche diverse dalla nostra, ma mai nessuno si è espresso in tal senso”.

“Non accettiamo – concludono Puletti e Mancini – le polemiche gratuite del consigliere Fora e anzi lo invitiamo a dissociarsi dai suoi colleghi politici che in Parlamento europeo votano a favore delle auto green, compromettendo l’industria italiana e i posti di lavoro, a favore delle case green, indebitando milioni di cittadini, a favore della carne sintetica e degli insetti da utilizzare come cibo sulle tavole degli italiani”. RED/PG

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