Sviluppo Rurale in Umbria: Nuovi Bandi e Maggiori Fondi
La Giunta regionale dell’Umbria, guidata dall’Assessore all’Agricoltura Roberto Morroni, ha recentemente approvato due importanti misure a sostegno delle imprese agricole locali. Queste misure mirano a potenziare la competitività del settore agricolo umbro e a promuovere l’attuazione del Complemento di Sviluppo Rurale (CSR) per il periodo 2023-2027.
Una delle principali iniziative approvate riguarda il rifinanziamento dei bandi per gli interventi a superficie. Questo rifinanziamento permetterà di estendere l’applicazione degli impegni agro-climatico ambientali e di contrasto ai cambiamenti climatici. In particolare, tutte le domande di sostegno presentate nel 2023 e finanziabili per i prossimi cinque anni saranno ammesse agli aiuti previsti dal CSR. Questo ha portato a un aumento della dotazione per l’annualità 2023, con oltre 80 milioni di euro.
L’Assessore Morroni ha sottolineato l’importanza di questa riprogrammazione finanziaria, che mira a garantire, a partire dal 2023 e per i prossimi cinque anni, tutte le domande presentate dagli agricoltori a sostegno dell’ambiente. Tra gli interventi finanziati ci sono quelli per la produzione biologica, la produzione integrata, il benessere animale, le indennità compensative, gli interventi per la biodiversità e gli impegni per l’apicoltura. Per quest’ultimo intervento, sono stati stanziati 3,6 milioni di euro per coprire tutte le domande attese nel periodo 2023-2027.
Nella stessa seduta, la Giunta regionale ha anche avviato l’apertura dei nuovi bandi per accogliere le domande di sostegno degli interventi a superficie del CSR per l’annualità 2024. Altri 86 milioni di euro sono stati messi a disposizione per le nuove domande degli agricoltori di adesione agli impegni a partire dal 2024 a favore dell’ambiente e il clima. Tra questi, sono stati inseriti due nuovi interventi: il primo a sostegno dell’uso razionale dell’acqua irrigua e l’altro per incentivare l’agricoltura di precisione.
Questi due provvedimenti, che mettono in gioco più di 166 milioni di euro, rappresentano una risposta concreta ai problemi di liquidità delle numerose imprese agricole umbre, derivanti non solo dall’aumento delle materie prime, ma anche dalla bassa resa delle produzioni agricole raccolte nel 2023, dovuta principalmente agli eventi climatici avversi che si sono succeduti nel corso dell’anno. Con queste misure, l’Umbria si impegna a sviluppare un’agricoltura sempre più sostenibile, in linea con le esigenze ambientali e climatiche del nostro tempo.
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