
Ricostruzione e vincoli ambientali, i tecnici dell’Umbria fanno il punto
SLa ricostruzione post sisma in relazione agli esistenti vincoli ambientali è stato il tema affrontato dai professionisti umbri del settore tecnico in occasione del convegno organizzato a Torgiano, venerdì 25 ottobre, dalla commissione Edilizia-urbanistica del Collegio dei geometri e geometri laureati della provincia di Perugia. Una materia complessa che riguarda la tutela ambientale di territori colpiti dal sisma, ma anche l’approccio al progetto di ristrutturazione a seguito di danni sismici.“Questa nostra iniziativa è di estremo interesse – ha commentato Enzo Tonzani, presidente del Collegio dei geometri di Perugia – perché mette faccia a faccia tutti i soggetti coinvolti, con le loro diverse opinioni. Ognuno ha le proprie competenze professionali e ognuno di noi si continuerà a muovere nel proprio ambito, ma la conoscenza reciproca dei problemi degli uni e degli altri, sullo stesso argomento, aiuta la collaborazione tra noi liberi professionisti e le istituzioni. Questo a vantaggio dei nostri clienti e di una ricostruzione possibilmente più veloce di quella che sta andando avanti in questo momento”.
La ricostruzione delle periferie. “I vincoli ambientali – ha commentato il coordinatore della Rete delle professioni tecniche dell’Umbria Roberto Baliani – non dovrebbero essere un problema perché sono un mezzo per tutelare le bellezze e i beni culturali del nostro territorio. Purtroppo, abbiamo troppi vincoli che, combinati, congelano il nostro sistema urbanistico e la nostra edilizia. Dobbiamo avere la forza come società di superare vecchie concezioni del passato e di riprogettare il nostro futuro”.
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