Campi Flegrei: Di Natale avverte sui rischi del bradisismo
Campi Flegrei e il fenomeno del bradisismo sono al centro delle recenti dichiarazioni di Giuseppe Di Natale, ex direttore dell’Osservatorio Vesuviano. In un lungo post sui social, Di Natale ha criticato le ultime teorie circolate in rete, definendole “fantasiose” e sottolineando che le ricerche scientifiche pubblicate, anche su riviste internazionali, sono solo “ricostruzioni verosimili” che contengono “errori sostanziali”.
Secondo Di Natale, la verità scientifica su fenomeni complessi come il bradisismo flegreo emerge dalla contrapposizione di ipotesi contrastanti e richiede osservazioni che possono durare decenni. Solo le tesi che resistono a tutte le obiezioni possono essere considerate verità scientifica. Il vulcanologo ha ribadito l’importanza di scegliere l’ipotesi più semplice e con meno “fronzoli”.
Le certezze finora acquisite riguardano principalmente la causa del bradisismo, che è generato dall’incremento o decremento della pressione interna del sistema. Questo fenomeno sta causando il sollevamento del suolo nei Campi Flegrei. Inoltre, il meccanismo dei terremoti associati al bradisismo può essere assimilato a quello dei terremoti tettonici, con slittamenti su faglie. I terremoti localizzati a terra non superano la profondità di circa 3 km, mentre quelli nel Golfo possono raggiungere i 5 km, sebbene siano più rari.
Di Natale ha anche sottolineato che l’aumento del sollevamento del suolo è correlato a un aumento della sismicità, sia in frequenza che in magnitudo massima. Queste scosse, nonostante le modeste magnitudo, possono causare ingenti danni al territorio poiché sono superficiali. Il vulcanologo ha espresso preoccupazione per il tempo a disposizione per consolidare gli edifici e ridurre i rischi, affermando che potrebbe verificarsi un terremoto più forte in qualsiasi momento, causando il collasso di edifici fatiscenti.
La soluzione proposta da Di Natale è chiara: evacuare preventivamente tutti gli edifici nelle aree più a rischio. Secondo lui, questa è l’unica soluzione per evitare rischi per la popolazione. Ha concluso il suo intervento con un monito: “Tertium non datur”, non c’è una terza opzione.
Le dichiarazioni di Di Natale hanno suscitato un ampio dibattito tra esperti e cittadini, evidenziando la necessità di un approccio scientifico rigoroso e di misure preventive per affrontare il fenomeno del bradisismo nei Campi Flegrei.
di Marco Antonio Tringali de Il Centro Meteo Italiano
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