
Perugia-Ascoli finisce in parità allo stadio Curi
di Elio Clero Bertoldi
PERUGIA – La vittoria del colpo d’ala, da dedicare a Renato Curi nel 42esimo anniversario dalla morte, non arriva. Ed anzi stavolta i grifoni hanno rischiato di brutto, perché nella ripresa l’Ascoli ha disputato una partita coraggiosa e gagliarda. Peccato. Purtroppo il Perugia crea ma non conclude, al entra Ipali con la dovuta forza e precisione. Le “olive ascolane” restano somma indigeste alla squadra di Oddo. La posizione di classifica comunque resta buona, anche se sabato gli umbri sono attesi a Crotone, battuto a Chievo.
Il Perugia attacca con insistenza, l’Ascoli aspetta e riparte. Si gioca a viso aperto. E, nella prima mezz’ora, a mettersi a salire sul proscenio ci pensano i portieri. L’ex Leali dice di no, nell’ordine, a Falzerano, Iemmello e Buonaiuto (due grandi respinte le ultime due); Vicario si oppone, invece, con splendida prontezza ad una incornata di Ardemagni. Ma dietro l’angolo spunta, inattesa al 33′, la doccia fredda per i grifoni: Falasco cerca di alleggerire all’indietro sul portiere, ma il suo tocco é fiacco. Per Scamacca é un gioco da ragazzi fiondarsi sulla palla e trafiggere Vicario con un rasoterra chirurgico.
Replicano i biancorossi con Iemmello (salvataggio sulla linea) e con un ispirato Buonaiuto: Leali vigila. Oddo ripropone le due punte (Iemmello-Falcinelli) con Buonaiuto trequartista; in difesa per il forfait di Gyombér l’accoppiata di centrali é formata da Falasco e Sgarbi. In mediana rientra, dalla squalifica, Carraro. Zanetti, di contro, tiene Ninkovic in panchina e si affida a Brlek alle spalle di Ardemagni e Scamacca. Sugli esterni a sinistra propone Piccinocchi e Padoin.
Riacciuffa il pari il Perugia in avvio ripresa. Carraro esegue un sombrero in piena area e Cavion lo stende: rigore. Dal dischetto Iemmello non perdona (ottavo gol stagionale). L’Ascoli, pero, non molla: e Ilario si deve superare smania via do via, da terra, sui piedi di Cavion un pallone nell’area piccola.
Poi al 28′ gli ospiti confezionano un’altra bella azione, ma la conclusione di Piccinocchi, liberissimo, finisce a lato. Ancora Vicario sugli scudi: respinge su Brosco e, sulla respinta, viene salvato dal palo colpito da Troiano. Di nuovo Vicario salva su una punizione di Ninkovic. Finisce invece sul fondo un rasoterra incrociato di Nicolussi Caviglia. E l’incontro finisce, così, in parità.
Perugia-Ascoli 1-1
PERUGIA (3-4-1-2): Vicario 7; Rosi 6 Falasco 5.5 Sgarbi 6; Falzerano 6.5 Carraro 6 Dragomir 6 (35’st Nicolussi Caviglia 6) Di Chiara 6; Buonaiuto 6 (30′ st Fernandes 6); Falcinelli 6 Iemmello 6.5 (40′ st Mazzocchi sv). A disp.: Fulignati, Albertoni, Nzita, Rodin, Mazzocchi, Konate, Ndir, Balic, Capone, Melchiorri. All..: Oddo 6.
ASCOLI (3-5-2): Leali 7; Pucino 6 Gravillon 6 Brosco 6 Padoin 6; Caion 6.5 Troiano 6 (43′ st Petrucci sv) Piccinocchi 6 (35′ St. Ninkovic 6); Brlek 6; Ardemagni 6 (23 st Rosseti 6), Scamacca 6.5. A disp.: Lanni, Valentini, D’Elia, Ferigra, Chajia, Betta, Gerbo, Laverone, Andreaoni. All.: Zanetti 6.
ARBITRO: Ros di Pordenone 6
MARCATORI: 33′ pt Scamacca (A), 6′ st Iemmello (rig)
AMMONITO: Fernandes (P), Sgarbi (P), Rosi (P), Falcinelli (P).
NOTE Spettatori: 9.223 (1000 tifosi ascolani), di cui 4510 abbonati. Ang.: 5-4 per il Perugia. Rec.: 1′ pt, 4′ st.
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