
A Ferrara il Perugia pareggia e si posiziona nel “limbo” della classifica
di Gianluca Drusian
Il Perugia torna da Ferrara con un punto in più in classifica e con due punti non conquistati respinti dalla traversa e dai piedi dei propri attaccanti. Il pareggio, va detto come premessa, è risultato che va stretto per il Perugia viste le occasioni sprecate e considerato l’andamento della partita nonostante, all’87’ la Spal ha visto annullarsi una rete di Maistro per fallo di mano commesso da Moncini in fase di avvio di azione.
L’eventuale vittoria spallina, se fosse arrivata, sarebbe stata una vittoria delle più immeritate in quanto frutto di una totale assenza di gioco e di pericolosità dimostrata per tutto l’arco della gara.
Questo, a causa della assoluta padronanza del terreno di gioco da parte del Perugia il quale è riuscito a creare più occasioni da rete nella partita odierna che nell’arco di tutte e cinque le ultime gare di campionato.
E’ mancata la rete del ko che, il Perugia, ha avuto sui piedi di Kouan e Luperini i quali hanno colpito la traversa ma, soprattutto di Di Serio che ha spedito fuori una palla a porta vuota e Di carmine che, di sinistro, non è riuscito ad indirizzarla dalla parte giusta.
Il pareggio di oggi, tuttavia, se ha dimostrato che la squadra sembra avere la volontà di lottare e di cercare quelle vittorie (ne servono almeno due su tre partite ancora da giocare) che servono per arrivare alla salvezza diretta andrà valutato soltanto dopo che si saranno disputate domani le partite restanti di questa giornata.
Dopo quanto fatto a Genova, Castori, inizialmente, decideva di privare l’attacco di una punta inserendo, a centrocampo, Kouan con il compito di pressare alto e di agire al fianco di Santoro e Iannoni mentre Luperini continuava in quell’opera di cucitura tra l’attacco ed il resto della squadra.
La mossa di Castori, questa volta, ha dimostrato come se è vero che c’è stata una buona pressione in avanti e che la Spal non è riuscita a costruire nulla, il rinforzo del cantrocampo ha aiutato ad evitare tanti inutili lanci lunghi e continue rincorse nel recuperare palloni ingiocabili, ad evitare di far allungare troppo la squadra e garantire maggiore equilibrio e compattezza in tutte le zone del campo.
Positivo, nel secondo tempo, il rientro in campo di Olivieri, assenza che per il Perugia ha voluto significare molto in termini di dinamismo e pericolosità anche considerando che Di Serio, ammonito, sarà assente nel prossimo turno di campionato.
La cronaca della partita, dopo l’unico tiro in porta della Spal effettuato da Maistro al 3′ e ben deviato in angolo da Furlan, vede il Perugia andare in vantaggio con Casasola la 11′ con un colpo di testa ad incrociare proprio davanti al nutrito gruppo di tifosi biancorossi al seguito dei Grifoni.
La Spal, subito dopo, era costretta a sostituire per infortunio Nainggolan, il suo centrocampista più famoso e, forse, più importante ma, nel proseguio, non è mai stata in grado di portare una giocata pericolosa davanti alla porta ben difesa da Furlan.
Anzi, era il Perugia che riusciva a costruire ancora in avanti con Lisi al 27′ e, su una ripartenza, al 40′ Kouan colpiva la traversa quasi a botta sicura. Dopo il fischio di chiusura del primo tempo erano i tifosi locali a contestare i propri beniamini, un pò come avevano fatto quelli perugini al termine del primo tempo contro il Cosenza.
Nella ripresa, nonostante i vari cambi effettuati da entrambi gli allenatori, era ancora il Perugia a costruire gioco ed occasioni.
Al 61′, però, la Spal su cross di Maistro, otteneva un rigore per fallo di “braccio” di Casasola in area di rigore. Dal dischetto Moncini portava in parità i Ferraresi.
Poteva starci un calo di tensione e di fiducia da parte dei Grifoni ma, erano ancora gli uomini di Castori a costruire occasioni pericolose. Su tutte la traversa di Luperini al 72′ , la pallagol di Di Serio, al 73′ quella di Di Carmine al 83′ ed un altro paio di situazioni pericolose non sfruttate capitate anche sui piedi di Olivieri.
Ma, al 87′ la Spal andava in rete. Dopo un rimpallo sulla trequarti con palla sfiorata di mano da Moncini, la stessa finiva per arrivare sui piedi di Maistro che, con un preciso tiro, riusciva a mettere la sfera sull’angolino a sinistra del portiere Furlan.
Mentre il pubblico locale stava festeggiando una vittoria immeritata e che avrebbe messo a terra defintivamente le speranze di salvezza biancorosse, l’arbitro, richimato dal var, provveddeva ad annullare la rete rimettendo così il risultato sul pareggio che così rimaneva tale fino al termine.
SPAL (4-3-1-2): Alfonso; Dickmann, Arena, Dalle Mura, Tripaldelli; Contiliano, Prati, Maistro; Nainggolan; Moncini, La Mantia. A disp. Pomini, Varnier, Peda, Celia, Tunjov, Zanellato, Fiordaliso, Fetfatzidis, Murgia, Rauti, Rabbi, Rossi. Allenatore. Massimo Oddo
PERUGIA (3-5-1-1): Furlan; Rosi, Curado, Struna; Casasola, Iannoni, Santoro, Kouan, Lisi; Luperini; Di Serio. A disp. Gori, Abibi, Angella, Sgarbi, Paz, Cancellieri, Vulic, Bartolomei, Matos, Ekong, Olivieri, Di Carmine. Allenatore. Fabrizio Castori
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