La forza e la bellezza di Fontivegge, una nuova prospettiva per la città
Mercoledì 7 giugno si è tenuta a Perugia la presentazione del progetto “La forza e la bellezza di Fontivegge”, promosso dagli studenti di un istituto scolastico privato. Coinvolti gli studenti delle classi dal I al IV dei corsi di Liceo scientifico, Amministrazione Finanza e Marketing e Istituto Professionale nei Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale (IPSSAS).
L’idea del progetto è stata concepita dal professore Stefano Gori e coordinata dalla professoressa Roberta Talegalli. Insieme agli insegnanti, i ragazzi hanno esplorato e studiato il quartiere di Fontivegge, dove si trova la sede della scuola. Attraverso interviste a realtà economiche e istituzioni, con il coinvolgimento anche della Regione Umbria, gli studenti hanno scoperto il capitale umano rappresentato dalle storie e testimonianze che si celano dietro alle diverse realtà socio-economiche di uno dei quartieri più importanti della città.
All’evento hanno partecipato l’assessore al Turismo, cultura, istruzione e diritto allo studio della Regione Umbria, Paola Agabiti, e l’ingegnere Luca Federici, direttore regionale per il coordinamento PNRR della Regione Umbria. Con grande disponibilità e chiarezza, hanno risposto alle domande degli studenti e si sono complimentati con loro per aver individuato problemi e soluzioni per il quartiere.
Durante la loro ricerca, gli studenti hanno evidenziato gli aspetti positivi di Fontivegge, analizzando il lavoro svolto e tenendo in considerazione i criteri delle discipline che studiano, nonché i valori della Costituzione, della sostenibilità e dell’agenda 2030. Hanno dato voce, in modo critico e propositivo, ai rappresentanti delle attività più importanti del quartiere.
Alla presentazione ha preso parte anche la dottoressa Nicoletta Utzeri, direttrice dell’istituto, che ha sottolineato come creda fermamente che “la riqualificazione della zona possa (anche) partire dalle persone che la vivono”. Utzeri ha dichiarato: “I ragazzi devono rendersi conto che se da una parte Fontivegge è un quartiere complesso, dall’altra ci sono persone che, con le loro attività, rendono il quartiere vivo e attivo, tanto da essere dei punti di riferimento per l’intera città”.
Il preside Lucio Raspa ha elogiato gli studenti, riconoscendo il loro impegno nel progetto identitario e orientato verso una cittadinanza consapevole, positiva e soprattutto attiva.
Il professore Stefano Gori ha ringraziato i suoi colleghi insegnanti dell’istituto per aver adattato le proprie discipline, come economia aziendale, psicologia, lingua inglese, lingua spagnola, storia, economia politica, igiene, matematica e fisica, alle passioni degli studenti e al contesto dei luoghi visitati. Ha spiegato che è stata una grande soddisfazione perché il progetto ha permesso di realizzare uno dei ruoli fondamentali del docente all’interno della scuola: essere un ponte tra il mondo interiore degli studenti e la società sempre più complessa e difficile da comprendere.
La professoressa Roberta Talegalli, con grande orgoglio, ha testimoniato come gli studenti abbiano affrontato il progetto “senza ipocrisia, andando a fondo nell’analisi del quartiere, con un vero e proprio cambio di prospettiva”.
Grazie a questo progetto, la comunità scolastica ha interagito con la più ampia comunità sociale e civica di cui fa parte, in un dialogo che permette un arricchimento reciproco in termini di valori, esperienze e cultura.
Gli studenti, insieme alla dottoressa Utzeri e al preside Raspa, hanno voluto ringraziare le realtà che si sono rese disponibili per le interviste e i racconti.
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