
Indebiti bonus baby sitting a medici convenzionati, nessuna restituzione
In attesa di chiarimenti da parte del Ministero del lavoro, tutti gli indebiti relativi ai bonus baby sittinge centri estivi non dovranno essere restituiti. È il risultato ottenuto dalla mediazione della direzione regionale Inps Umbria con la direzione centrale competente dell’Istituto e il Ministero del lavoro.
La vicenda, già nota, si origina dalle richieste di restituzione di somme indebitericevuteda alcuni medici convenzionati con il Servizio sanitario nazionale, in prima linea nel combattere il covid. La normativa, infatti, prevede una differenza nell’importo del bonus percepibile: massimo 2.000 euro per i sanitari dipendenti pubblici e 1.200 per i sanitari privati. I sanitari che pur lavorando nel pubblico con un contratto di collaborazione- dinatura privatistica– avevano chiesto ed ottenuto più di 1.200 euro avrebbero dovuto restituire l’importo eccedente.
- Si tratta tuttavia di un’evidente discriminazione, che necessita di essere posta all’attenzione del legislatore e del Ministero competente.
In questo momento emergenziale l’Inps è in prima linea accanto a medici ed infermieri nel contrastare la crisi sanitaria ed economica. Questo è dimostrato non solo dall’enorme mole di prestazioni covid erogate dall’Istituto nell’ultimo anno, ma anche dall’aver messo a disposizione della campagna vaccinale le proprie strutture e i propri medici sul territorio.
A tutti i sanitari impegnati nel contrasto al covid va la nostra vicinanza e solidarietà, insieme all’assicurazione che ci impegneremo affinché eventuali discriminazioni dovute a “sviste” del legislatore o del Ministero competente vengano evidenziate e corrette.
Fabio Vitale
Direttore regionale
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