
Il giorno dell’Umbria Pride, a Perugia una folla numerosa per i diritti civili
È iniziato il tanto atteso Umbria Pride 2023. Una folla numerosa si è riunita, come ogni anni, in piazza Fortebraccio a Perugia per partecipare a questo evento che per la seconda volta dà voce a tutte le realtà Lgbti+ della regione. Il corteo dell’Umbria Pride 2023 ha preso il via con la partecipazione entusiasta delle attiviste e degli attivisti di Famiglie arcobaleno, che hanno aperto il percorso a bordo di un trenino colorato. In migliaia di persone, vestite con abiti vivaci e festosi, si sono radunate di fronte all’Arco etrusco di Perugia per dare inizio alla marcia che avrebbe attraversato le strade e le piazze della città.
Il tema scelto dalle associazioni organizzatrici per questa edizione è “fierezza”, con lo slogan “Siamo fier3 perché siamo orgoglios3 di quello che siamo”.
Secondo il segretario di Omphalos, Lorenzo Ermenegildi Zurlo, “dopo le polemiche degli scorsi anni abbiamo deciso di evitare controversie politiche, considerando i cittadini e le cittadine di tutta la regione come il patrocinio più importante che sfilano con noi oggi”.
I colori dell’arcobaleno, gli striscioni, le bandiere e gli slogan riempiono le strade, confermando la diversità di idee e identità, unite nella lotta per i diritti civili.
Perugia si conferma ancora una volta come una città aperta, accogliente e impegnata per i diritti, con persone, famiglie, lavoratori, giovani e giovanissimi che animano le vie del centro storico in un mix variegato di rumore e gioia, in un’atmosfera di rivendicazione e festa.
Numerose associazioni, partiti politici, istituzioni e organizzazioni di categoria hanno partecipano all’evento. Questo Pride rappresenta una risposta alle intenzioni del governo Meloni di compiere passi indietro sul fronte dei diritti civili, evidenziando la determinazione della comunità a difendere le conquiste ottenute fino ad oggi.
Un fiume di persone ha fatto sentire la sua voce a sostegno della comunità Lgbtqia+, ma più in generale della libertà di amare chi e come si vuole. Il corteo ha raggiunto infine piazza IV Novembre, dove è stato allestito un palco per la cerimonia finale.
La decisione di far partire il corteo con l’associazione delle famiglie omosessuali, con lo slogan “è l’amore che crea una famiglia” stampato sulle magliette viola indossate anche dai più giovani, è stata presa da tutte le associazioni del coordinamento come risposta alle politiche oscurantiste del governo che nega i diritti a una parte della società.
Questa scelta è stata motivata dalle recenti circolari ministeriali che hanno imposto lo stop alle trascrizioni degli atti di nascita dei figli e delle figlie di coppie dello stesso sesso, così come dall’approdo alla Camera dei deputati di un disegno di legge che, secondo gli organizzatori, mira a “criminalizzare” le coppie che ricorrono alla gestazione per altri all’estero.
Un elemento distintivo dell’evento di Perugia è stato il gemellaggio con il Kyiv Pride, la manifestazione della capitale ucraina. Le due città hanno unito le loro manifestazioni finali, come conseguenza dell’evento “Fra guerra e pace” dello scorso dicembre, durante il quale attiviste ucraine sono giunte a Perugia per discutere delle conseguenze della guerra sulla comunità Lgbtqia+. L’Umbria Pride ha quindi offerto un sostegno anche alle persone lesbiche, gay, bisessuali, trans, queer, intersex e asessuali dell’Ucraina.
Anche quest’anno, come accaduto nel 2022, quando il corteo fu aperto dalle bandiere del Kyiv Pride e del Kharkiv Pride, la solidarietà con la comunità Lgbtqia+ e con il popolo ucraino è stata espressa per le strade di Perugia. Dopo l’esperienza dell’anno scorso, che ha visto la partecipazione di oltre 8.000 persone nelle piazze e nelle strade della città umbra, le associazioni Lgbtqia+ dell’Umbria, tra cui Omphalos Lgbtqia+, Famiglie arcobaleno, Esedomani Terni, Amelia Pride e Agedo Terni, hanno riproposto la grande manifestazione regionale per la promozione e la tutela dei diritti delle persone gay, lesbiche, bisessuali, trans, asessuali, intersex e queer.
L’Umbria Pride rappresenta una festa di “libertà e orgoglio”, come evidenziato dai numerosi cartelli e striscioni presenti durante l’evento. Quest’anno, la campagna pubblicitaria dell’Umbria Pride ha scelto come
Gli studenti delle scuole superiori e dell’Università di Perugia hanno partecipato all’Umbria Pride. Insieme, chiedono politiche contro le discriminazioni e miglioramenti negli spazi, nell’abitare, nei trasporti e nella formazione professionale. L’obiettivo è affrontare le sfide materiali che le minoranze affrontano nella società, creando reti di relazioni, spazi sicuri e stabilità personale.
Anche il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca, ha espresso forte preoccupazione riguardo alle recenti decisioni del governo Meloni riguardanti le famiglie omogenitoriali. In una nota, De Luca ha accusato il governo di attuare una “moderna persecuzione” contro le famiglie arcobaleno, sottolineando l’importanza dei diritti civili, dell’uguaglianza e del rispetto delle diversità come valori fondamentali del Movimento 5 Stelle.
In linea con queste convinzioni, il Movimento 5 Stelle ha deciso di aderire con entusiasmo all’Umbria Pride, l’evento che si terrà a Perugia domani, sabato 24 giugno. De Luca afferma che occuparsi dei diritti civili significa perseguire un obiettivo di crescita per il Paese e allontanarsi dai pregiudizi e dagli stereotipi che spesso accompagnano la diversità.
poi stupri i diritti reali e nessuno ha nulla da dire. una storia di farmaci, business e di patologie mediatiche.