Chi salverà Ponte San Giovanni? Comitato in Consiglio Regionale

ha rappresentato al consigliere il disagio di cui soffre la popolazione

Chi salverà Ponte San Giovanni? Comitato in Consiglio Regionale

Chi salverà Ponte San Giovanni? Comitato in Consiglio Regionale

Chi salverà Ponte San Giovanni? – Due giorni fa si è svolto un incontro in Consiglio Regionale richiesto dal Comitato “Chi salverà Ponte San Giovanni?”, fra i rappresentanti del Comitato e il consigliere regionale, portavoce dei gruppi consiliari di opposizione, Fabio Paparelli, in merito alle problematiche attinenti la realizzazione del nodo di Perugia e il suo primo stralcio Collestrada- Madonna del Piano.

Il presidente del comitato, Luigi Ercolani, nell’introdurre l’incontro ha rappresentato al consigliere il disagio di cui soffre la popolazione di Ponte San Giovanni, Balanzano e Collestrada per la mole di traffico che sta soffocando quest’area urbana di Perugia e per gli effetti che ciò provoca, anche in termini di inquinamento e salute dei cittadini, oltre che per la qualità della vita e delle relazioni sociali che vive la comunità locale.

Tutto ciò come noto, ha ricordato ancora Ercolani, è l’effetto e conseguenza del volume di traffico che si concentra lungo il tratto di E45 che scorre lungo gli abitati di Collestrada, Ponte San Giovanni e Balanzano, luogo di confluenza di ben cinque diverse direttrici nazionali e fonte di evidenti criticità, continui ingorghi, ripetuti incidenti che ormai hanno luogo pressoché quotidianamente.

Questa situazione non è più sostenibile ed è ormai urgente la necessità di dare l’assenso all’avvio dell’unico progetto attualmente in campo, capace di offrire una soluzione accettabile a questo ormai insopportabile disagio, cioè la realizzazione del “nodo di Perugia” nelle diverse fasi che esso prevede, a partire dal primo stralcio della bretella Collestrada – Madonna del Piano come soluzione più immediata anche per lo stato di avanzamento progettuale in atto e dell’urgenza di fluidificazione del traffico e di allontanamento di parte di esso da Ponte San Giovanni.

Per queste ragioni ha ribadito, anche in questo incontro, la necessità di un’azione congiunta di tutto il sistema istituzionale (Regione, Provincia e Comuni interessati) a sostegno della realizzazione di questa opera anche di interesse nazionale e, così come ha già fatto il Comune di Perugia, sarebbe importante che anche il Consiglio Regionale si esprimesse nel modo più unitario possibile a sostegno di questa infrastruttura stradale utile a risolvere buona parte delle criticità attuali derivanti dal traffico di attraversamento del territorio.

Il consigliere Paparelli, nel manifestare le sue perplessità circa la tempistica di realizzazione del progetto “nodo”, ritiene comunque opportuno muoversi nell’immediato per realizzare alcuni interventi di miglioramento sull’attuale tratto di E45 che va da Collestrada a Balanzano, a partire dalle barriere fonoassorbenti e alla segnaletica.

Nel contempo, su sollecitazione del comitato, ha dichiarato di essere favorevole alla realizzazione del progetto “Nodo di Perugia”,in linea con la posizione del suo partito, per risolvere tutte le criticità connesse alla viabilità stradale del territorio perugino. Per questo, come è stato già fatto dal consiglio comunale di Perugia, cercherà di favorirela più ampia convergenza delle forze politiche presenti nel consiglio regionale medesimo.

Questo atto, se assunto, sarebbe molto utile a dare la forza necessaria anche al finanziamento dell’opera da parte del Ministero delle infrastrutture e alla sua più sollecita realizzazione da parte dell’Anas a partire dal suo primo stralcio per il quale è urgente la sua ufficializzazione del progetto definitivo oltre all’aggiornamento del progetto preliminare per il suo secondo stralcio fino a raggiungere l’ospedale regionale e la strada Pievaiola per il quale sono state messe a bilancio le relative risorse nella legge finanziaria 2023.

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