
Avis umbria chiede alla regione azione per servizi immunotrasfusionali
A livello regionale, il 2020 si è chiuso con -2570 donazioni di sangue e -9,2% di plasma Avis umbria chiede alla regione azione “immediata” per servizi immunotrasfusionali “Rinnoviamo l’invito all’assessore alla sanità Coletto per adeguate risposte sui programmi”
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In Umbria il 2020 si è concluso con meno 2.570 donazioni di sangue rispetto all’anno precedente e con meno 9,2 per cento del plasma. “E non è solo colpa della pandemia – specifica il presidente di Avis Umbria Andrea Marchini – durante la quale i donatori si sono impegnati a garantire comunque la soddisfazione delle necessità degli ospedali.
Rinnoviamo l’ennesimo invito all’assessorato alla sanità regionale per adeguate risposte sui programmi da intraprendere”. “Il nuovo Piano sangue e plasma regionale – conclude il presidente di Avis Umbria – non può più aspettare, un’azione comune di informazione e comunicazione è essenziale per garantire un diritto alla salute di tutta la collettività, un dovere civico per garantire la sostenibilità del sistema.
L’Avis non smetterà mai di ringraziare tutti i donatori. Donare il sangue e il plasma è una scelta di vita, prevenzione e sani stili di vita”.
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