
Vaccino anticovid, Umbria prima in Italia, supera il 100 per cento delle dosi
Altre 7.020 dosi del vaccino Pfizer sono in arrivo oggi, le prime di Moderna nei prossimi giorni. Lo chiede l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto. “Stiamo andando avanti spediti nel programma di somministrazione perché in questo momento è fondamentale non perdere tempo. Siamo riusciti a fare un vero e proprio cambio di passo – ha aggiunto -. Procediamo comunque ad accantonarne una parte – ha sottolineato Coletto – per essere in grado di fare fronte ad eventuali ritardi nelle consegne. Così da poter procedere comunque a inoculare la seconda dose a chi ha già ricevuto la prima e quindi non perderne gli effetti”.
L’Umbria è la prima in Italia secondo Aifa, ieri ha effettuato più di mille vaccinazioni anti Covid, arrivando a un totale di 10.057 dosi somministrate su 9.835 consegnate (102,3%). Lo riporta il sito del Ministero della Salute. La media nazionale è invece del 72,3 per cento. Riguardo alle categorie vaccinate, nella regione la prevalenza è degli operatori socio-sanitari, 7.982, e degli ospiti di strutture residenziali, 1.998.
L’Umbria ha somministrato più dosi rispetto alle ricevute perché il sistema sanitario regionale ha già recuperato 222 dosi in base alle indicazioni dell’Agenzia del farmaco, che ne prescrive sei per fiala e non cinque come ha inizialmente calcolato il ministero della Salute. Le dosi complessive ricavabili dalle prime due consegne del 30 dicembre e del 5 gennaio, sono di 5.850 l’una, quindi 11.700, e pertanto ne resterebbero 1.643.
In Umbria circa la metà dei 14 mila operatori sanitari e socio-sanitari (compresi medici e pediatri di base, ma anche dentisti) sono stati già vaccinati per il Covid. “Sono molto soddisfatto per una organizzazione che si sta rilevando all’altezza del compito” ha sottolineato l’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto. “Il vaccino – ha evidenziato l’assessore – va considerato a tutti gli effetti un farmaco salvavita. Per la sua somministrazione sono al lavoro 30 team vaccinali, 17 ospedalieri e 13 distrettuali itineranti sul territorio per portare le dosi agli anziani nelle strutture residenziali”.
“Il Governo italiano si attivi per avere dosi in più dei vaccini anti Covid”: lo chiede l’assessore alla Sanità della Regione Umbria Luca Coletto. Che sollecita un impegno “in particolare per quelli che vanno somministrati in un’unica dose. Essere rapidi in questa fase – ha sostenuto Coletto – significa salvare vite. Anche per far tornare gli ospedali alla loro naturale funzione. Quello sui vaccini contro il Covid – ha concluso Coletto – non è un costo ma un investimento”.
Commenta per primo