Vaccini in Umbria, commissario Massimo D’Angelo punta a 9 mila al giorno

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Vaccini in Umbria, commissario Massimo D’Angelo punta a 9 mila al giorno

La Regione Umbria punta ad arrivare, a regime, a circa 9 mila dosi di vaccino anti Covid somministrate al giorno. E” quanto emerso dalla conferenza stampa di presentazione del nuovo piano vaccinale. Al momento è garantita la somministrazione vaccinale giornaliera, tra i 17 punti territoriali (3.984) e otto ospedalieri (840), per oltre 4.800 soggetti. A queste si aggiungeranno le 3.500 vaccinazioni che potranno essere fatte dai medici di medicina generale (la stima è di 5 per medico al giorno), comprese quelle eseguite già a domicilio.

I punti vaccinali rimangono sempre, oltre agli interventi a domicilio, quelli ospedalieri e territoriali. Per questi ultimi, come ha sottolineato il commissario per l” emergenza Covid Massimo D” Angelo, se ne stanno definendo ulteriori. “In 15 giorni circa ne attiveremo, almeno tre in più rispetto ai 17 attuali” ha detto D” Angelo.


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Per i 17 punti vaccinali territoriali attuali, con 33 team, per una capacità di somministrazione massima al giorno di 3.924 dosi al momento, è prevista l” estensione oraria alla domenica pomeriggio oltre all” ampliamento delle linee vaccinali su quelli già attivi, in base alla disponibilità di personale, per ampliare la capacità di somministrazione giornaliera di ulteriori 1.440 unità. Restano attivi, come annunciato, anche i punti vaccinali delle Residenze sanitarie per le necessità delle strutture residenziali del territorio.

Attivi sempre gli otto punti vaccinali ospedalieri, con 12 team per la vaccinazione in ambiente protetto e per la vaccinazione dei soggetti estremamente vulnerabili che sono in cura presso strutture ospedaliere. L” attuale orario di attività copre dal lunedì al sabato mattina, con una capacità di somministrazione massima di 840 vaccini. Anche qui è prevista l” apertura, in base alla disponibilità di personale, anche di pomeriggio dal lunedì al sabato e la domenica mattina per raddoppiare così la capacità di somministrazione giornaliera.

Per le somministrazioni dei medici di medicina generale, oltre alla vaccinazione a domicilio degli anziani non mobilizzabili, sono state definite ulteriori modalità di collaborazione per le vaccinazioni a domicilio per over 80 e pazienti estremamente vulnerabili con vaccino Moderna e per quelle della fascia di età 70-79 con vaccino AstraZeneca. “Vogliamo ampliare i punti, i team, giorni e orari – ha affermato il commissario – al fine di garantire un intervento massivo che possiamo garantire però appena arriveranno più dosi per esprimere la massima potenza di fuoco”.

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