

(umbriajournal.com) PERUGIA – Si è svolto questa mattina, nella Facoltà di Medicina e Chirurgia di Perugia, il convegno intitolato “Zanzara Tigre, West Nile ed altri Organismi Alieni: prevenzione e controllo”. Organizzato dall’agenzia formativa ‘FORMA.Azione’ come momento conclusivo del corso “Esperto in Disinfezione, Disinfestazione e Derattizzazione” finanziato dalla Provincia di Perugia, attraverso il FSE e realizzato in collaborazione con l’Azienda USL Umbria 1, l’incontro ha trattato temi di grande attualità.
Zanzara tigre, West Nile, Dengue e Chikungunya sono sono alcuni dei circa 12mila organismi fino a pochi anni fa non presenti in Europa, che ora sono in rapida crescita e possono diventare invasivi. Secondo l’OMS il 40% della popolazione rischia di contrarre la Dengue e diventano più frequenti i casi di trasmissione del virus in turisti che si recano nelle aree a rischio. Un argomento che pone nuove problematiche: dall’informazione alla cittadinanza alla diagnostica, dalla terapia agli aspetti legati alle trasfusioni di sangue.
Nel corso della mattinata sono state affrontate, inoltre le tematiche relative alle piante allergeniche o tossiche, che stanno cambiando i comportamenti dei cittadini europei. Alla giornata di approfondimento hanno partecipato il vicepresidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi, i rappresentanti dell’USL Umbria 1 Alessandro Maria Di Giulio, Antonella Catalano e Massimo Gigli, per la Regione Umbria Maria Donata Giaimo, Sylvia Liuti titolare di FORMA.Azione, Mauro Marchesi dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, Serena Marinello dell’Azienda Ospedaliera di Padova, Angelo Bruno Tamburro Esperto in Disinfestazione e Luciano Toma dell’Istituto Superiore di Sanità.
Il Vice Presidente della Provincia di Perugia, anche in qualità di assessore alle politiche della salute ed esperto in management sanitario, nel suo intervento ha sottolineato la necessità di riportare l’attenzione sul delicato tema della salute. “Purtroppo la salute – ha dichiarato Rossi – è uscita dall’agenda politica nazionale, anche in conseguenza della modifica del titolo V della Costituzione che ha frammentato la programmazione sanitaria in 20 modelli diversi. Questo non aiuta nelle strategie di contrasto verso fenomeni di carattere internazionale e intercontinentale, che impattano sulla salute umana. Si parla infatti di tagli alla sanità invece che di investimenti sulla salute e quindi di prevenzione, che costa molto meno del trattamento delle patologie”. Infine il vicepresidente ha parlato dell’utilizzo delle risorse europee che il nostro paese non sfrutta adeguatamente.
“La Provincia di Perugia – ha concluso Rossi – con questa giornata e con la partnership di ‘FORMA.Azione’, ha certamente dimostrato che interventi sul territorio sono possibili, per informare e formare, per creare opportunità di lavoro e per coinvolgere altri enti, come ad esempio le Aziende Sanitarie, a impiegare questo metodo di finanziamento per affrontare le problematiche di salute emergenti”.
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