Nuova rete di trappole contro le zanzare installata in Umbria

Attivate 50 trappole per monitorare le zanzare in aree sensibili umbre

Nuova rete di trappole contro le zanzare installata in Umbria

Nuova rete di trappole contro le zanzare installata in Umbria

Un programma di monitoraggio e controllo delle zanzare è stato avviato nella zona della Usl Umbria 1, con l’installazione di 50 trappole in luoghi chiave del territorio. L’iniziativa è parte di un piano nazionale per il controllo delle malattie trasmesse da insetti vettori, con l’obiettivo di ridurre il rischio di diffusione di infezioni come la West Nile Disease, la Dengue, la Chikungunya e il virus Zika.

Le prime trappole sono state posizionate in aree considerate sensibili, tra cui il Lago Trasimeno, gli ospedali della regione e l’aeroporto San Francesco di Assisi. L’installazione delle trappole rientra in un più ampio progetto di controllo integrato degli insetti di interesse sanitario, finanziato dal Piano nazionale per gli investimenti complementari (Pnc) e dal programma “Salute, Ambiente, Biodiversità e Clima”. Il progetto ha l’obiettivo di rafforzare le strutture e i servizi di prevenzione e sorveglianza sanitaria a livello locale e nazionale.

Il responsabile della pianificazione del progetto è Alessandro Maria Di Giulio, dirigente agronomo incaricato della gestione delle attività di disinfestazione e derattizzazione per conto del servizio di igiene e sanità pubblica della Usl Umbria 1, diretto da Igino Fusco Moffa. Il progetto, denominato “Implementazione di una rete per il monitoraggio delle zanzare causa di malattie da vettore”, prevede l’installazione delle trappole in punti strategici della regione.

L’aeroporto San Francesco d’Assisi riveste particolare importanza in questo contesto, poiché rappresenta una possibile via di ingresso per le zanzare attraverso i voli internazionali, nonostante siano già in vigore misure di disinsettazione all’interno degli aeromobili. Le trappole installate in prossimità dell’aeroporto serviranno a intercettare specie di zanzare non autoctone, potenzialmente pericolose per la salute pubblica.

Le trappole multiattrattive utilizzate nel progetto combinano l’uso di attrattivi odorosi, anidride carbonica, calore e luce per attirare diverse specie di zanzare e altri insetti di interesse sanitario, come i flebotomi. Questo sistema integrato permette un’efficace cattura degli insetti, facilitando il monitoraggio e la prevenzione delle malattie trasmesse da vettori.

La rete di monitoraggio delle zanzare è stata realizzata in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico di Umbria e Marche, con sede ad Ancona, che avrà il compito di identificare le specie catturate. Il progetto fa parte del “Piano Nazionale di Prevenzione, Sorveglianza e Risposta alle Arbovirosi (Pna) 2020-2025”, recepito dalla Regione Umbria con la delibera n. 669 del 10 luglio 2024.

Questo piano mira a prevenire e contenere la diffusione delle malattie trasmesse da insetti vettori, attraverso un monitoraggio costante delle zanzare e la loro eventuale eliminazione. Le attività di sorveglianza sono essenziali per prevenire la comparsa di epidemie legate alle arbovirosi, sia autoctone che importate da altre regioni o Paesi.

Grazie all’impiego di tecnologie avanzate, il progetto della Usl Umbria 1 rappresenta un passo importante nella protezione della salute pubblica, riducendo il rischio di trasmissione di malattie infettive tramite insetti vettori.

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