Il cocomero, un nuovo salva-vita per il cuore

Varie_11278di Andrea Piccoli (italiasalute.it) (UJ.com3.0) PERUGIA – Il cocomero aiuta a proteggere il cuore. Lo dice uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Nutritional Biochemistry da un team dell’Università di Purdue, nello stato americano dell’Indiana. I ricercatori hanno alimentato due gruppi di topi con una dieta ricca di acidi grassi e di colesterolo, dando al primo dei due gruppi acqua contenente il 2 per cento di succo di anguria.
Ne è risultato che le cavie del primo gruppo hanno visto lievitare il loro peso del 30 per cento in meno rispetto agli altri topi: “la sostanza responsabile dell’effetto è la citrullina. Non sappiamo ancora quale sia la dose minima necessaria, ma questo è il prossimo passo della ricerca”.
Il dietologo Ciro Vestita suggerisce un consumo non immediatamente successivo ai pasti per evitare che l’acqua in esso contenuta diluisca i succhi gastrici rendendo complicata la digestione. Al di là di questo aspetto, il cocomero è un frutto da consumare con assoluta tranquillità perché ricco di proprietà benefiche per il nostro organismo: “l’anguria è il frutto che contiene più acqua, il 95%. Ma si tratta di acqua biologica, purissima. In passato questa ‘riserva pura’ ha protetto la salute dei contadini del Sud che, in estate nei campi, potevano dissetarsi senza bere l’acqua dei pozzi di cisterna, uniche fonti idriche nei periodi di siccità. Ma si trattava di acque inquinate, poco salubri. L’anguria, con i 10-12 litri contenuti in un frutto era un salva-vita. Si tratta di un frutto ricco di carotenoidi, vitamina A, antiossidanti che aiutano a proteggere la pelle esposta al sole. Inoltre è ricchissimo di fibre e di steroli vegetali, sostanze che vengono assorbite dall’intestino invece del colesterolo alimentare, abbassando così la colesterolemia”.
Ma il cocomero è un’ottima scelta anche per recuperare dopo un pasto abbondante: “il giorno dopo una cena o un pranzo molto calorici – spiega Vestita – si può mangiare solo anguria, fino a 3 kg. Ci si sente in forma, senza sensazione di fame e con pochissime calorie. Le fibre del frutto, infatti, si comportano come un palloncino naturale. Si imbibiscono di acqua e ‘saziano’ completamente. Per questo si tratta anche di un ottimo spezza fame. Inoltre l’anguria stimola la diuresi e quindi aiuta a sgonfiare”. Neanche i semi sono un pericolo per i più grandi. Va fatta soltanto un po’ di attenzione per i più piccoli: “vanno evitati solo nei bambini, perché le sostanze contenute nei semini possono stimolare alcune forme di coliti o diarrea. Gli adulti possono mangiarli tranquillamente perché sono ricchi di sostanze benefiche. I nostri contadini li hanno sempre mangiati”. Infine, è sempre meglio andare fino in fondo, perché anche se il sapore diminuisce man mano che ci si avvicina alla buccia, aumenta invece in maniera proporzionalmente inversa la percentuale di steroli e polifenoli, antiossidanti preziosi per il nostro organismo. Un consiglio? Cominciate dal fondo e procedete in maniera contraria verso l’apice della fetta. Avrete così i benefici nutrizionali del cocomero finendo però in dolcezza!

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