
Coronavirus, in Cina quarantena per casi sospetti e lotta all’epidemia
A Wuhan in Cina, le autorità isoleranno tutti i casi sospetti di infezione da coronavirus in città. Lo riferisce, in una nota, la Commissione per la Sanita’ della citta’ da cui si e’ diffuso il virus. L’ isolamento dei casi sospetti avverra’ in strutture dedicate a partire da oggi. Oltre ai pazienti a cui e’ stata diagnosticata febbre legata alla polmonite, verranno isolati anche coloro che sono stati in stretto contatto con chi ha manifestato i sintomi della malattia.
“Il tempo di osservazione in quarantena e’ determinato sulla base dei risultati dell’ esame medico e alla collaborazione del paziente. Se il paziente rifiuta di collaborare gli organi di pubblica sicurezza applicheranno la legge”, si legge nella nota, che specifica che gli altri casi di persone con febbre non relativa alla contrazione del coronavirus si potranno curare a casa, mantenendo misure di isolamento.
Il primo ministro cinese, Li Keqiang, chiede ai produttori di materiale sanitario di accelerare la produzione per il controllo dell’ epidemia di coronavirus. “Ogni minuto e’ importante”, ha dichiarato il premier, citato in una nota diffusa dal governo centrale cinese. “I produttori sono come contractor militari che producono l’ arsenale in questa battaglia contro l’ epidemia”, ha proseguito il premier, in visita a un centro per il coordinamento nazionale per l’ allocazione delle risorse chiave nel controllo dell’ epidemia.
“Ogni prodotto in piu’ potrebbe portare uno scudo di sicurezza in piu’ al personale medico e alle persone”, ha proseguito il premier cinese, che ha avvertito gli speculatori contro l’ aumento dei prezzi e la vendita di prodotti contraffatti.
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