
Agenas, ricoveri Covid al 38 per cento, scesi sotto soglia di allerta
Prosegue il trend di miglioramento nei reparti ospedalieri, dove calano al 38% i posti letto occupati da pazienti Covid, sotto la soglia di allerta del 40%. Scende invece al 31% il numero delle terapie intensive occupate in Italia da pazienti Covid, ancora l’1% oltre la soglia di allerta. Secondo l’Agenas per entrambi gli indici c’è un calo del -4% rispetto a una settimana fa: martedì 15 dicembre, infatti, l’occupazione delle rianimazioni era al 35% e quella dei posti letto al 42%
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In base al decreto del Ministro della Salute del 30 aprile 2020, la soglia di allerta di posti in terapia intensiva occupati da malati Covid è stata stabilita essere del 30%. Dopo aver toccato un picco del 42% intorno al 17 novembre, ha iniziato una lenta discesa. Oggi, a superare la soglia d’allerta sono 9 regioni, rispetto alle 14 di una settimana fa: Abruzzo (31%), Friuli Venezia Giulia (33%), Lazio (31%), Lombardia (42%), Provincia autonoma di Trento (54%), Piemonte (42%), Puglia (37%), Umbria (34%) e Veneto (35%).
Per quanto riguarda i posti occupati in area ”non critica”, ovvero nei reparti di medicina, pneumologia e malattie infettive, la soglia limite è stata individuata al 40% e ha toccato picchi del 52% nei giorni intorno al 10 novembre. In base ai dati oggi disponibili è superata da 9 regioni, rispetto alle 10 di una settimana fa: Emilia Romagna (52%), Friuli Venezia Giulia (47%), Lazio (42%), Liguria (43%), Provincia autonoma di Trento (60%), Piemonte (57%), Puglia (41%), Valle d’Aosta (51%) e Veneto (45%).
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