di Mario Mariano Ufficio Stampa Az. Osped. Perugia
(UJ.com3.0) PERUGIA – Dopo più di venti anni , la Società Medica Italiana di Paraplegia (SoMIPar) ha scelto di nuovo Perugia come sede del suo Corso Nazionale. Sarà l’occasione per un confronto sulle strategie assistenziali, riabilitative, terapeutiche e della presa in carico delle persone con lesione midollare. Ad organizzare l’evento, il Presidente Nazionale della SOMIPAR, Dott. Sauro Biscotto, dirigente medico dell’Ospedale S.Maria della Misericordia , in servizio come Neuro-Urologo presso la Unità Spinale Unipolare della Azienda Ospedaliera di Perugia.
“ Abbiamo costituito un Comitato Organizzatore del quale fanno parte gli operatori professionali dell’Unità Spinale Unipolare e l’ Associazione Paraplegici Umbri – dice il Dottor Biscotto-, orgogliosi che sia stata scelta Perugia come sede del Corso Nazionale. Scelta che sappiamo avvenuta per riconoscere la qualità della attività assistenziale svolta con dedizione da tutto il personale( medico, infermieristico , fisioterapisti, assistente sociale, e psicologa) della nostra Unità Spinale, attiva sul territorio regionale sin dal 1998”
Il Corso SoMIPar sarà preceduto da un Simposio dal titolo “Ausili e presidi: indicazioni e prescrivibilità tra necessità e diritti” organizzato in collaborazione con l’Associazione Paraplegici Umbri. “Lo scopo del simposio- afferma Raffaele Goretti , Presidente dell’APU e dello dell’Osservatorio Regionale sulla condizione delle persone con disabilità, è quello di porre all’attenzione delle Istituzioni la questione della esigibilità dei diritti a partire dalla presa in carico della persona con disabilità; in particolare dal progetto riabilitativo in cui si definiscono appropriatezza e qualità degli strumenti per il sostegno e la promozione dell’autonomia personale”
“ Nel programma del Corso abbiamo inserito argomenti di grande interesse per la complessità assistenziale nelle patologie respiratorie in pazienti con lesione midollare alta- annuncia la Dottoressa Renèe Maschke, Direttore dell’Unità Spinale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia-. L’obbiettivo è quello di aumentare i risultati riabilitativi , già eccellenti, per permettere il reinserimento del paziente al proprio domicilio. Un altro tema che abbiamo voluto proporre – aggiunge Maschke- riguarda le lesioni midollari che colpiscono le persone in età avanzata, fenomeno sempre più frequente nell’epidemiologia dei paesi occidentali con tutte le problematiche cliniche, assistenziali e riabilitative che ne conseguono.”
“ Per la rilevanza scientifica dei temi che verranno trattati e per la proposta culturale che l’Umbria e Perugia riescono sempre a garantire – conclude il Dottor Biscotto – esistono tutti i presupposti per un Corso Nazionale di elevato livello , al quale hanno dato la conferma di partecipazione professionisti dei più importanti centri nazionali .L’auspicio è che la grave crisi economica che si è abbattuta anche sulla sanità pubblica, non debba inficiare l’attività fin qui svolto dalle Unità Spinali Unipolari Italiane, che hanno avuto grande merito nel miglioramento della qualità di vita delle tante Persone con lesioni al midollo spinale e delle loro famiglie”.
Al convegno parteciperà anche una infermiera professionale dell’Unità Spinale del nosocomio perugino, Annarita Bellagamba, che porterà la propria testimonianza di ex paziente del centro stesso dove da 5 anni svolge in carrozzella una attività assistenziale molto importante: “ Dopo il gravissimo incidente stradale con conseguenti gravi lesioni midollari – ho voluto reagire rendendomi utile agli altri, con lo stesso entusiasmo di quando lavoravo presso altre strutture ospedaliere. La relazione che si stabilisce tra me e i paziente è ovviamente molto forte. La condivisione è essenziale nelle dinamiche assistenziali e spesso non c’è bisogno neppure di tante parole, perché io infermiera e loro pazienti viviamo la stessa condizione”, dice con un sorriso Annarita. |
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