Al Ponte Festival 2024: Penultimo Giorno tra Musica e Street Food

Una giornata di eventi e laboratori, culminata con la “Notte del Cantautorato”

Al Ponte Festival 2024: Penultimo Giorno tra Musica e Street Food

Al Ponte Festival 2024: Penultimo Giorno tra Musica e Street Food

Di Tommaso Benedetti

Il penultimo giorno dell’Al Ponte Festival 2024 ha visto una serie di iniziative che hanno coinvolto grandi e piccoli, creando un’atmosfera vivace e partecipata a Ponte San Giovanni. La giornata, iniziata alle 10:00, è stata segnata da attività che hanno spaziato dai laboratori espressivi fino ai concerti serali, offrendo ai partecipanti un’esperienza completa.

La mattinata ha preso il via con i laboratori organizzati presso Biblionet, a cura del Circolo dei Pollici Verdi e di PiantaCrossing. Questi incontri hanno avuto come obiettivo quello di insegnare ai partecipanti, di tutte le età, a gestire le proprie emozioni e a connetterle con il benessere della comunità. Un’occasione, dunque, per riflettere sull’importanza del benessere emotivo e sulla sua relazione con il vivere comune.

Nel pomeriggio, alle 17:00, il Parco Bellini è stato il teatro dell’evento “Terre di Mezzo: incontriamo al Ponte i piccoli etruschi”, realizzato con il contributo dell’associazione Pro Ponte. Questo appuntamento ha proposto un viaggio alla scoperta delle tradizioni e delle storie del passato, rivolto in particolare ai più giovani, permettendo loro di avvicinarsi alla storia locale in maniera interattiva e coinvolgente.

La serata è stata dominata dalla musica con la “Notte del Cantautorato”, un evento che ha visto esibirsi sul palco diverse band. Hanno aperto le danze gli Hybris, seguiti da Il Ripostiglio delle Scope e dagli 88folli. A chiudere la serata, l’attesissimo concerto dei Modena City Ramblers, che hanno infiammato il pubblico con la loro energia e i loro brani iconici.

Durante la performance della sua band, gli 88folli, il direttore artistico del festival, Luca Bartoli, ha colto l’occasione per ringraziare i tecnici del suono, lo staff e i numerosi volontari che hanno contribuito alla riuscita dell’evento. Un riconoscimento pubblico, il suo, per l’impegno dimostrato in questi tre giorni di festival, e un momento di condivisione con il pubblico presente.

La giornata ha visto anche la partecipazione della sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, che ha visitato il festival, salutando e ringraziando il direttore artistico e i volontari. Le sue parole hanno sottolineato l’importanza dell’evento per la comunità e il valore del lavoro svolto per la realizzazione di questa edizione del festival.

Il direttore artistico, nel suo intervento, ha espresso grande soddisfazione per il successo del festival e ha ringraziato in particolare i Modena City Ramblers, sottolineando il forte legame con la città e l’emozione di vedere il suo paese natale animato da un evento di tale portata. “Vedere casa mia così è la cosa più bella del mondo”, ha dichiarato Bartoli, chiudendo con un augurio per la conclusione in bellezza dell’evento con la Street Parade dell’ultimo giorno.

Durante tutta la durata del festival, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di gustare le specialità proposte da dieci diversi stand di street food provenienti da tutta Italia. Oltre al cibo, non è mancata la possibilità di degustare birra artigianale e di rinfrescarsi presso le numerose postazioni bar dislocate all’interno del Parco Bellini. L’offerta gastronomica ha incluso anche opzioni vegane, rendendo l’esperienza accessibile a tutti.

L’ultimo giorno del festival vedrà la conclusione con la prima Street Parade al Ponte, un evento che promette di coinvolgere tutta la comunità in un’atmosfera festosa. La parata, che partirà alle 17:00 dal Ponte Vecchio di Ponte San Giovanni, vedrà la partecipazione di quattro carri allegorici: PonteK, Omphalos, BlazeUp e Afterlife. La conclusione della parata è prevista per le 18:15 presso il Parco Bellini, dove un gruppo di DJ intratterrà il pubblico fino a sera.

L’Al Ponte Festival 2024 si chiude dunque con un programma ricco di eventi, confermando ancora una volta la capacità della manifestazione di coniugare cultura, musica e tradizioni locali, trasformando Ponte San Giovanni in un punto di riferimento per l’intera regione.

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