
Sigfrido Ranucci, Report, Tommaso Bori ha fatto montaggio tutto suo
”Report è stato e sarà fino a che ci sarà questa squadra, un presidio di indipendenza e equidistanza dalla politica al servizio e nel rispetto del pubblico che paga il canone”. Sigfrido Ranucci autore e conduttore della trasmissione di Rai 3, parlando con l’Adnkronos, respinge ”con sdegno” le dichiarazioni dei deputati della Lega firmatari dell’interrogazione Massimiliano Capitanio, segretario della Vigilanza Rai, e Virginio Caparvi, che hanno mosso forti sospetti sulla possibilità che la trasmissione di Rai 3 abbia mostrato in anticipo ad esponenti del Pd l’inchiesta sulla sanità Umbra andata in onda il 13 aprile scorso.
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Le dichiarazioni dei parlamentari leghisti nascono dal fatto che il consigliere regionale umbro del Pd Tommaso Bori, ha pubblicato sul proprio profilo Facebook un video del servizio di ‘Report‘, diverso da quello poi andato effettivamente in onda.
‘Sarebbe stata sufficiente un’attenta verifica – dice Ranucci – per capire che Tommaso Boeri ha fatto un rimontaggio tutto suo da clip video pubbliche e presenti sul sito istituzionale di Report: una clip anticipata il 12 aprile con il logo della trasmissione (https://www.facebook.com/ReportRai3/videos/545770982986573/) e un’altra con il marchio Rai 3 HD in alto a sinistra dello schermo pubblicata sul sito web il giorno dopo la messa in onda (https://www.rai.it/programmi/report/inchieste/La-guerra-degli-infermieri-472661f1-5165-41f1-82c2-fba524c9bd48.html).
”Quindi, contrariamente ai sospetti sollevati da Capitanio e Caparvi – scandisce Ranucci – il consigliere Bori ha avuto accesso solo a video pubblici, nulla di premontato o tantomeno ‘uncut’ o facente parte del girato originale”. E ne ha fatto un rimontaggio tutto suo pubblicandolo il 15 aprile, cioè due giorni dopo la messa in onda di Report. ”Oltretutto – sottolinea con forza Ranucci- l’inchiesta di Report partiva proprio ripercorrendo la vicenda giudiziaria che ha portato alla crisi della Giunta Marini e alla sconfitta del Pd alle recenti elezioni regionali. Le dichiarazioni riportate rasentano la diffamazione”. (Ver/Adnkronos)
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