
Salute e Disuguaglianze, Agorà democratiche, appuntamento in Umbria
Le Agorà democratiche del Partito democratico fanno tappa anche in Umbria. L’appuntamento nazionale, promosso dal Partito democratico dell’Umbria è quello relativo a sanità e sociale dal titolo “Salute e Disuguaglianze”. L’evento sarà lunedì 23 maggio alle 17.30 presso la sala convegni del Residence Chianelli di Perugia, in via Martiri 28 marzo.Tra gli ospiti nazionali il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, la responsabile del Dipartimento Salute della segreteria nazionale del Pd, Sandra Zampa, la viceministra degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Marina Sereni, l’eurodeputato Brando Benifei, capo delegazione del Pd al Parlamento europeo.

Ad aprire l’iniziativa sarà il segretario regionale
Ad aprire l’iniziativa sarà il segretario regionale del Partito democratico dell’Umbria, Tommaso Bori. Dall’Umbria usciranno cinque proposte che verranno inserite e poste all’attenzione della piattaforma nazionale delle Agorà.
“Sarà un appuntamento molto importante – spiega il segretario Bori – utile a riaffermare i nostri valori, a partire dalla sanità pubblica, ed avviare una riflessione per individuare proposte che possano essere utili per rilanciare i nostri obiettivi di inclusività, in una fase di post pandemia in cui le difficoltà e le differenze si sono purtroppo acuite”.
Solo annunci, proclami, tavole rotonde. Mi chiedo dove eravate quando a partire dal governo MONTI e poi a seguire il governo LETTA, il governo RENZI, il governo GENTILONI e infine anche il governo CONTE hanno tutti operato tagli alla sanità pubblica. E in tutti i sopracitati esecutivi il PD era nella maggioranza di governo. Ed ora ci si meraviglia che la Sanità è in difficoltà per la carenza di risorse economiche, quindi carenza di personale sanitario e conseguentemente lunghe file d’attesa che hanno causato un crescente spostamento dei cittadini verso le strutture private. E’ sotto gli occhi di tutti che la qualità e l’efficienza del servizio sanitario nazionale in questi ultimi 10 anni ha subito un palese peggioramento, cosa che non fa onore all’Italia e non fa certo bene agli Italiani.