
“Licenziamento di quasi 100 precari del comune”, Gruppo PD: “Gli errori di Romizi”
da Tommaso Bori, Nilo Arcudi e Diego Mencaroni – Il centro-destra perugino alla prova del governo si rivela disastroso: o non decide lasciando passare il tempo e scorrersi addosso i problemi, o porta avanti estenuanti liti interne sulle scelte amministrative da adottare con azioni schizofreniche a seconda dell’assessore di riferimento.
Ultimo e tragicomico esempio è quello dell’intensa propaganda della Giunta Romizi che ha aspramente e strumentalmente criticato i precedenti bilanci per l’anticipazione di tesoreria, nei primi anni dell’amministrazione di centro-destra le anticipazioni sono arrivate ad oltre 34 milioni di euro con interessi calcolati a più di 1.200.000 euro, pari a più di 100 mila euro al mese.
Ma l’assordante silenzio del Sindaco Romizi e dei suoi assessori riguarda anche un altro importante traguardo del suo governo della città: per la prima volta nella storia il Comune di Perugia non rispetta i termini di legge per i pagamenti ai fornitori, regolarmente in ritardo rispetto ai limiti previsti dalla legislazione nazionale.
A pagare la mancanza di capacità amministrativa del centro-destra perugino saranno, purtroppo, i lavoratori e i precari dell’ente. Infatti, con mail indirizzata a Sindaco e Assessori, la segreteria generale del Comune di Perugia rappresentava la grave problematica relativa al mancato rispetto dei limiti di legge per i pagamenti ai fornitori.
In particolare viene sottolineato come il mancato rispetto del limite legale potrà comportare, per i servizi che in tutto o in parte vengono oggi erogati anche mediante ricorso al personale non di ruolo, tagli molto problematici per l’utenza.
Un po’ di esempi? Il suddetto divieto, sulla base della ricognizione operata dalla S.O. Risorse Umane e Organizzazione, riguarderà in primis il personale attualmente utilizzato con rapporti di lavoro flessibile per garantire:
§ il funzionamento dei servizi educativi e scolastici: attualmente sono attivi 27 incarichi di Istruttori socio educativo assistenziale, in scadenza il 22 dicembre prossimo.
Tali assunzioni sono state disposte per la copertura di posti vacanti o per la sostituzione di personale di ruolo assente a vario titolo con diritto alla conservazione del posto, al fine di garantire il rapporto numerico educatore/bambino; ai suddetti incarichi si aggiungono altresì le assunzioni necessarie per far fronte alle assenze brevi del personale in servizio (ogni settimana circa 3/4 unità);
§ il funzionamento delle mense comunali: a tal fine vengono utilizzati Esecutori tecnici con mansioni di bidello cuoco reperiti tramite agenzia interinale (ad oggi in media 10 unità a settimana);
§ il regolare svolgimento dei diversi uffici comunali assegnatari dei 15 lavoratori interinali, inquadrati in CAT. C1, in scadenza il 31 dicembre p.v.;
§ il regolare funzionamento delle segreterie degli organi politici: dei 41 collaboratori in servizio 8 termineranno il rapporto di lavoro il prossimo 31 dicembre, 2 nel corso del 2016 e 31 il 31 dicembre 2016;
§ la realizzazione del PROGETTO HOME CARE gestito dai servizi sociali per il quale sono state assunte 3 unità, di cui 1 con inquadramento in CAT. D1 e 2 in CAT. C1; tale progetto, finanziato con specifici contributi dell’Inps ed in scadenza a fine anno, sarà prorogato anche per il 2016;
§ le attività di rilevazione e indagine statistica nonché del censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, nel corso del 2015 sono stati attivati 40 rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
Interi settori e servizi messi in crisi dalla incapacità di questa amministrazione, gli errori di Romizi e del centro-destra ricadono sulla pelle di tutti noi. Insomma a sbagliare è il Sindaco e la Giunta, ma a pagare sono i lavoratori, i precari e i cittadini.
Fornitori
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