Polizia Municipale controllerà vendita alcolici a minorenni a Perugia, approvato odg Giaffreda Approvato all’unanimità con il voto favorevole dei 25 consiglieri presenti l’odg del pentastellato Stefano Giaffreda che impegna l’Amministrazione ad agire nei confronti della Polizia Municipale e di tutte le autorità proposte al fine di ottenere maggiori controlli sulla vendita e somministrazione di alcolici ai minorenni e a favorire l’attuazione di campagne di sensibilizzazione e di iniziative istituzionali divulgative, educative e di contenimento, che incrementino la consapevolezza all’interno delle scuole di ogni ordine e grado e all’interno dell’ambito familiare.
Come si legge nell’atto, infatti, studi condotti dall’Osservatorio nazionale alcol
Come si legge nell’atto, infatti, studi condotti dall’Osservatorio nazionale alcol segnalano che nel 2015 il 49% dei ragazzi ed il 38% delle ragazze tra gli 11 ed i 24 anni ha consumato almeno una bevanda alcolica. In realtà l’Ona ritiene che il consumo di alcol tra i giovani rappresenti una criticità che suggerisce di mantenere alta l’attenzione su questa fascia di popolazione. Preoccupa, in particolare, il fenomeno noto come “binge drinking”, ossia consumare elevate quantità di alcolici nel fine settimana fino ad ubriacarsi. Un fenomeno che tocca sempre più anche i giovanissimi umbri, di età compresa tra 11 e 15 anni.
A Perugia, come Giaffreda ha evidenziato, si sono levate voci di allarme che denunciano il gravissimo comportamento, di rilevanza penale, di alcuni commercianti che venderebbero o comunque somministrerebbero alcol ai minorenni, in particolare, i cosiddetti“shottini”, ossia bicchierini di alcool venduti a prezzi bassissimi.
“Il fenomeno di cui si parla è particolarmente significativo -ha aggiunto- e in crescita. Sicuramente questo ordine del giorno non è la soluzione a tutti i problemi ma intende invitare l’amministrazione a stringere l’attenzione e ad investire nella prevenzione sociale di questo fenomeno, come sul bullismo e il gioco d’azzardo, che hanno un costo sociale altissimo.”
Cristiana Casaioli ha ribadito che il fenomeno purtroppo è noto
L’assessore Cristiana Casaioli ha ribadito che il fenomeno purtroppo è noto e attenzionato, con un monitoraggio continuo e interventi di controllo sugli esercizi commerciali. “E’ giusto -ha concluso- aver posto il tema all’ordine del giorno perchè l’attenzione non è mai abbastanza. Ritengo sia fondamentale anche l’intervento nelle scuole per dare ai ragazzi maggiore consapevolezza dei rischi di un comportamento come quello descritto.”
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